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Le notti bianche (18)

Fëdor Dostoevskij

Genere: Amore, Classici

Editore: Mondadori

Anno: 2003

Lingua: Italiano

Rilegatura: Non inserito

Pagine: 105 Pagine

Isbn 10: 8804516046

Isbn 13: 9788804516040

Trama

Un giovane sognatore, completamente immerso in un mondo dominato da sentimenti e fantasie, ha il suo primo contatto con la realtà quando, durante una delle sue solitarie passeggiate estive, s’imbatte in una ragazza in lacrime. La sconosciuta diventerà per lui un’ancora verso il mondo reale, fatto di attese, speranze e disillusioni. La città di San Pietroburgo è lo sfondo in cui, nel corso di quattro notti, i due protagonisti di questo breve racconto si confidano le storie delle loro vite. Il risveglio dell’ultimo mattino porterà con sé un dubbio sottile, invitando il lettore a riflettere sul labile confine tra sogno e realtà.

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Le recensioni degli AccioBookers

Nicole

Recensito il 09/08/2022

Mi ha spezzato il cuore e non mi è piaciuto. Forse non era il momento giusto, forse leggerne metà a maggio e metà ad agosto non ha aiutato, forse il finale era davvero troppo inaspettato per me, in ogni caso mi lascia solo una profonda amarezza.

veronica.chi

Recensito il 25/09/2022

È stato come vivere in un sogno... Fatica però per La cronaca di Pietroburgo 😭

_elescarn

Recensito il 08/09/2023

“Era una notte incantevole, una notte come forse può capitare soltanto quando siamo giovani, mio caro lettore. Il cielo era così stellato, così luminoso, che, guardandolo, si era costretti a chiedere a sé stessi, involontariamente: è mai possibile che possano vivere sotto un simile cielo persone arrabbiate e capricciose? Anche questa è una domanda da uomo giovane, caro lettore, da uomo molto giovane; ma che Iddio ce ne mandi di simili più spesso, per rallegrarci l'animo!” (pag. 7)

“Davvero, sono pronto a credere, in certi momenti, che tutta quella vita non sia soltanto un'eccitazione del sentimento, un miraggio, un inganno dell'immaginazione, ma che essa sia davvero una realtà attuale ed essenziale!” (pag. 53)

“Perché non dire subito schiettamente quello che ci pesa sul cuore, se si sa che le nostre parole non saranno ripetute, così, al vento? Invece ognuno ha l'aria di essere più severo di quello che non sia in realtà, è come se tutti temessero di offendere i propri sentimenti, con l'esprimerli troppo spesso...” (pag. 98)

“[…] però, davvero, vi amerei così tanto che se anche voi amaste ancora e continuaste ad amare colui che io non conosco, voi tuttavia non vi accorgereste in alcun modo che il mio amore vi fosse di peso. Voi sentireste soltanto, vi accorgereste soltanto, in ogni momento, che accanto a voi batte un cuore, un cuore tanto, tanto riconoscente, un cuore ardente, che per voi... Oh, Nastjen'ka, Nastjen'ka! che cosa avete fatto di me!” (pag. 111)

“Che sia sereno il tuo cielo, che sia luminoso e tranquillo il tuo caro sorriso, che tu sia benedetta per quel minuto di beatitudine e di felicità che tu hai dato a un altro cuore solitario e riconoscente! Dio mio! Un intero attimo di beatitudine! Ma è forse poco anche se resta il solo per tutta la vita di un uomo?” (pag. 127)

Lollo98

Recensito il 15/12/2023

Libro veloce ma stupendo. Adoro la delicatezza nel descrivere il rapporto tra i due protagonisti. Finale che ti lascia a pezzi. Super consigliato!