Tempo di lettura stimato:
13h 20m
Genere: Thriller,
Editore: Longanesi
Anno: 2018
Lingua: Italiano
Rilegatura: Rilegato
Pagine: 400 Pagine
Isbn 10: 8830448281
Isbn 13: 9788830448285
Trama
Un omicidio senza vittime. Un uomo senza identità. Un'indagine senza soluzioni. Il gioco non è mai finito. La polizia risponde a una chiamata che arriva da una fattoria isolata. A parlare è una donna spaventata. Ma la prima pattuglia disponibile riesce a giunge troppo tardi. Qualcosa di sconvolgente è successo, qualcosa che lascia gli investigatori senza alcuna risposta possibile, soltanto un enigma. C'è un'unica persona in grado di svelare il messaggio celato dentro al male. Ma Mila Vasquez ha lasciato il suo lavoro di cacciatrice di persone scomparse e si è ritirata a vivere un'esistenza isolata. Tuttavia, non può sottrarsi: questa indagine la riguarda da vicino. Ed è così che comincia a prendere forma un disegno oscuro. Il male cambia nome, cambia aspetto, si nasconde nelle pieghe fra il mondo reale e quello virtuale in cui ormai tutti trascorriamo gran parte della nostra vita, lasciando tracce digitali impossibili da cancellare.
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Le recensioni degli AccioBookers
anna_merca
Letto subito dopo aver divorato "Il suggeritore". No, non è la stessa cosa. Sono rimasta un pochino delusa, ma credo a causa dell'altissimo hype provocato dal primo libro.
SIL137
Questo libro mi ha lasciato davvero un grande 'bah' sulle labbra. Una trama che poteva anche essere originale ma che finisce nell'assurdo. Mila torna protagonista e come suo solito non mi entusiasma. Mi dispiace davvero per Carrisi perché l'ho trovato un po' uno scivolone. Si intuisce che ci sarà probabilmente un quinto libro, vedremo.. Partirò con un po' di riserve questa volta.
Giorgia :)
Recensito il 15/08/2021
Libro stupendo ed è giusto che anche qualcun altro lo consideri tale. Donato Carrisi non sbaglia maj
La biblioteca di Marghe
Recensito il 22/02/2025
Mila ha finalmente deciso di cambiare vita: ha dato un taglio netto al suo passato ed ha deciso finalmente di fare la madre e di dedicare il suo tempo a sua figlia Alice; le due si sono trasferite in un cottage di campagna, lontane dal trambusto cittadino e dalla tecnologia, in casa non hanno neanche una televisione. Ormai è un anno che Mila ha deposto il suo distintivo da poliziotta quando un pomeriggio bussa alla sua porta il procuratore Shutton chiedendole un piccolo aiuto per un caso alquanto spinoso, non come poliziotta ma come civile, qualche ora in dipartimento e sarebbe potuta tornare alla sua casa e alla sua vita. Mila è diffidente, teme che quell'indagine possa farla tornare sui suoi passi e ricominciare quella vita che tanto a fatica aveva abbandonato, eppure decide di aiutarla, il suo istinto ancora una volta la porta verso il "buio". L'assassino era stato già catturato ma serbava in seè troppi interrogativi che la polizia non riusciva a risolvere uno dei quali era un tatuaggio sul braccio proprio con il nome di Mila. La scelta di aiutare il dipartimento innescherà una serie di eventi che metteranno nuovamente in pericolo l'ex poliziotta e soprattutto la persona a lei più cara, sua figlia. Sarà finalmente la resa dei conti tra Mila ed il suo passato oppure tutto questo la porterà a tornare indietro sui suoi passi?
Questo quarto capitolo (al momento) conclusivo della saga di Mila Vasquez, forse è quello che in fin dei conti mi è piaciuto meno ma ad ogni modo sempre ben scritto, credibile ed efficace. Dopo averli letti tutti di un fiato e di seguito ora c'è bisogno di un po' di lettura di leggerezza prima di leggere le prossime saghe dell'autore.
