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L'amica geniale (8)

Elena Ferrante

Genere: Letteratura,

Editore: Edizioni E/O

Anno: 2011

Lingua: Italiano

Rilegatura: Flessibile

Pagine: 400 Pagine

Isbn 10: 8866320323

Isbn 13: 9788866320326

Trama

Il romanzo comincia seguendo le due protagoniste bambine, e poi adolescenti, tra le quinte di un rione miserabile della periferia napoletana, tra una folla di personaggi minori accompagnati lungo il loro percorso con attenta assiduità . L'autrice scava nella natura complessa dell'amicizia tra due bambine, tra due ragazzine, tra due donne, seguendo la loro crescita individuale, il modo di influenzarsi reciprocamente, i buoni e i cattivi sentimenti che nutrono nei decenni un rapporto vero, robusto. Narra poi gli effetti dei cambiamenti che investono il rione, Napoli, l'Italia, in più di un cinquantennio, trasformando le amiche e il loro legame. E tutto ciò precipita nella pagina con l'andamento delle grandi narrazioni popolari, dense e insieme veloci, profonde e lievi, rovesciando di continuo situazioni, svelando fondi segreti dei personaggi, sommando evento a evento senza tregua, ma con la profondità  e la potenza di voce a cui l'autrice ci ha abituati. Si tratta di quel genere di libro che non finisce. O, per dire meglio, l'autrice porta compiutamente a termine in questo primo romanzo la narrazione dell'infanzia e dell'adolescenza di Lila e di Elena, ma ci lascia sulla soglia di nuovi grandi mutamenti che stanno per sconvolgere le loro vite e il loro intensissimo rapporto.

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Le recensioni degli AccioBookers

Giadina96

Ho amato questo libro !!!

oberonspuck

[Audiolibro] Sarà dura decifrare le ultime parole.

larighi

La cifra stilistica dell'autrice è indubbia e sicuramente riconoscibile; personalmente, non lo ritengo un capolavoro. Ho detestato l'Io narrante e quindi portare a termine la lettura di quattro volumi, trovandosi sempre di fronte lei, Lenù, non è stato facile. Qualcuno mi ha fatto notare che se un autore ha la capacità di tenerti incollato alla lettura, nonostante tu abbia "sofferto" il protagonista, non può tacersi che il libro sia riuscito e quindi possa essere, a pieno titolo, definito un capolavoro. Al momento non mi sento di contestare questa argomentazione, pur ammettendo che non mi convince pienamente. Personalmente, non riesco a definire capolavoro un libro che non vedi l'ora di finire per lavartelo dai piedi, che non rileggeresti mai per nulla al mondo e che ti porta a bandire la sua autrice dalla tua TBR.

LiberoLibro

http://www.liberolibro.it/elena-ferrante-storia-della-bambina-perduta-lamica-geniale/

federicamont

Capitolo conclusivo della saga, non vedevo l'ora di finirlo, manca consistenza alle storie che vengono raccontate, è come se ci sia stata fretta di 'chiudere'. Forse era un sentimento volutamente suscitato anche in base alla vita dell'autrice