Tempo di lettura stimato:
16h 32m
Genere: Sentimentale,
Editore: Rizzoli
Anno: 2019
Lingua: Italiano
Rilegatura: Rilegato
Pagine: 496 Pagine
Isbn 10: 881711961X
Isbn 13: 9788817119610
Trama
Feste strepitose, attori seducenti, dive egocentriche e poi musica, risate, luci che si accendono. Vivian morris ha novantacinque anni, ma se chiude gli occhi torna a essere la diciannovenne che dopo un fallimentare tentativo al college si è ritrovata a sbirciare dietro le quinte del vivace e sgangherato tea-tro gestito da sua zia peg. L'anno è il 1940, la città new york, gli ambienti sono quelli del lily playhouse, un odeon pazzo dove le ragazze in cerca di fortuna si offrono al mondo, all'arte, agli uomini. Vivian inciampa in questo fiume in piena e ne è trascinata via, complice il fascino di celia, soubrette dal corpo meraviglioso e con la voce cupa da gatta randagia. Mentre la ragazza scopre di avere un talento come costumista, zia peg la accoglie nel suo regno esploso, al centro della città più sognata e ai margini della sua ricchezza. Dove bisogna scrollarsi di dosso la provincia impressa nel passo e negli occhi. La città delle ragazze è la storia di un'educazione sentimentale gioiosa, la rappresentazione di un universo che non teme di mostrarsi famelico, rumoroso, fragile e mosso da un'inquietudine costante.
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Le recensioni degli AccioBookers
wellreadvenus
Leggere La città delle ragazze è un’esperienza bizzarra e multisfaccettata.
Per 3/4 è un libro estremamente leggero e frivolo. La Gilbert voleva che leggerlo fosse come «bere un bicchiere di champagne», ed è esattamente questa l’impressione che si ha: scende fresco e leggero, e sembra finire troppo velocemente. Seguiamo la vita scatenata di Vivian, nel mondo del teatro della New York degli anni '40, tra uomini, notti brave, uomini, amiche più scatenate di lei e altri uomini ✨
Poi nell’ultimo quarto del libro succede qualcosa di inaspettato: tono e tematiche virano bruscamente e la trama sembra diventare solo un pretesto per affrontare tematiche care all'autrice, come la libera espressione della sessualità femminile e tutti gli stigmi a lei collegati, la scelta di non avere figli, i rapporti amicali e relazionali al femminile — per citarne solo alcuni.
L’anima profonda e saggia di Gilbert non puó fare a meno di brillare in ogni parola del libro, e il risultato è uno di quei romanzi che sono quasi degli amici, dai quali si sa che si vorrá tornare sempre.
AccioBooks
Recensito il 16/09/2021
AccioBookClub 2019; Dicembre // «Leggere “La città delle ragazze” è un’esperienza bizzarra e multisfaccettata. Per 3/4 è un libro estremamente leggero e frivolo. Gilbert voleva che leggerlo fosse come «bere un bicchiere di champagne», ed è esattamente questa l’impressione che si ha: scende fresco e leggero, e sembra finire troppo velocemente. Seguiamo la vita scatenata di Vivian, nel mondo del teatro della New York degli anni 40, tra uomini, notti brave, uomini, amiche più scatenate di lei e altri uomini 🥂👯♀️✨ Poi nell’ultimo quarto del libro succede qualcosa di inaspettato: tono e tematiche virano bruscamente e la vicenda diventa un pretesto per l’autrice di affrontare tematiche a lei care come la libera espressione della sessualità femminile e tutti gli stigmi a lei collegati, la scelta di non avere figli, i rapporti amicali e relazionali al femminile — per citarne alcuni. L’anima profonda e saggia di Liz non puó fare a meno di brillare in ogni parola del libro, e il risultato è uno di quei romanzi che sono quasi degli amici, dai quali si sa che si vorrá tornare sempre 💓» -@ghiofgreengables