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Istruzioni per diventare fascisti (17)

Michela Murgia

Genere: Satira, Politica

Editore: Einaudi

Anno: 2018

Lingua: Italiano

Rilegatura: Brossura

Pagine: 100 Pagine

Isbn 10: 8806240609

Isbn 13: 9788806240608

Trama

«Essere democratici è una fatica immane. Significa fare i conti con la complessità, fornire al maggior numero di persone possibile gli strumenti per decodificare e interpretare il presente, garantire spazi e modalità di partecipazione a chiunque voglia servirsene per migliorare lo stare insieme. Inoltre non a tutti interessa essere democratici. A dire il vero, se guardiamo all'Italia di oggi, sembra che non interessi piú a nessuno, tanto meno alla politica. Allora perché continuiamo a perdere tempo con la democrazia quando possiamo prendere una scorciatoia più rapida e sicura? Il fascismo non è un sistema collaudato che garantisce una migliore gestione dello Stato, meno costosa, più veloce ed efficiente?» Dando prova di un'incredibile capacità dialettica, Michela Murgia usa sapientemente la provocazione, il paradosso e l'ironia per invitarci ad alzare la guardia contro i pesanti relitti del passato che inquinano il presente. E ci mette davanti a uno specchio, costringendoci a guardare negli occhi la parte più nera che alberga in ciascuno di noi.

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Le recensioni degli AccioBookers

Lìa B.

Michela Murgia ha letto Umberto Eco?

Leggendo Istruzioni per diventare fascisti subito dopo Il fascismo eterno di Eco è un po’ difficile non porsi questa domanda. La voce narrante fascista del testo riprende, consapevolmente o meno, alcuni dei punti del decalogo di Eco ed è interessante vedere quelle nozioni un po’ astratte venire applicate ad un discorso che ha a che fare con la nostra attualità.

Insomma, su due piedi mi verrebbe da dire che leggere Murgia dopo Eco sia l’accoppiata vincente per una ottima comprensione dei due testi.

✏️ Vi faccio un esempio: “Il fascista fin dagli esordi deve parlare come mangia […] e chiamare giorno per giorno le cose col loro nome.” “Usando poche parole d’ordine e slogan semplici, magari trasformabili in hashtag” “La complessità non si deve semplificare, si deve banalizzare.” (Istruzioni per diventare fascisti).

“14. L’Ur-Fascismo parla la “neolingua” […] Tutti i testi scolastici nazisti o fascisti si basavano su un lessico povero e su una sintassi elementare, al fine di limitare gli strumenti per il ragionamento complesso e critico. Ma dobbiamo essere pronti a identificare altre forme di neolingua, anche quando prendono la forma innocente di un popolare talk-show.” (Il Fascismo eterno)

o di un hashtag, di uno slogan, di un innocente e breve video su Facebook.

Quindi che dire, vi consiglio fortemente la lettura di ambedue i testi, l’uno propedeutico all’altro.

ogress_book

Recensito il 21/04/2021

Letto solo qualche pagina, non fa per me.

AccioBooks

Recensito il 16/09/2021

AccioBookClub 2019; Giugno (bonus track) // «Ma quindi... com'è che si diventa fascisti? Michela Murgia riesce con questo libricino, che in realtà nasconde una bomba a orologeria, a rispondere a questa domanda. Il libro è scritto dal punto di vista di un fascista che ci introduce nel suo modus pensandi, ma in realtà sembra più una semplice descrizione: descrizione di ciò che stiamo vivendo oggi, del nostro vicino di casa razzista e analfabeta funzionale che però si fa incantare da capitani di non si sa bene cosa, che promettono la libertà di "difendersi in casa propria", le donne al loro posto, il crocifisso nelle scuole e l'abolizione dell'apologia di fascismo. Un libro indispensabile per aprire gli occhi sul nostro presente che, purtroppo, da certi punti di vista somiglia già moltissimo a un giornale degli anni '30.» - @garofanorossoeparole