Crooked Kingdom (Six of Crows, #2) (4)

Recensito il 08/05/2023

Era da un sacco di tempo che volevo leggere la duologia di sei di corvi, ne sentivo parlare tantissimo e bene sul booktok, mi ritrovavo migliaia di clip prese dalla serie tv e la mia curiosità cresceva sempre più, tuttavia quello che mi bloccava era il dover passare per la trilogia di tenebre e ossa, della quale non avevo sentito parlare benissimo. Poi finalmente ho preso il primo libro di Tenebre e Ossa e così ho cominciato il mio viaggio all'interno del Grishaverse.

Terminata la trilogia ho subito iniziato Sei di Corvi, l'ho letto in lingua originale e devo dire che all'inizio fino a un terzo del libro ho fatto un po' fatica a seguire, poi una volta capito il meccanismo, familiarizzato con il linguaggio e i personaggi è stato un viaggio in salita. Mi sono innamorata della storia, dell'ambientazione, della narrazione e ancor di più dei personaggi, ognuno con un suo pensiero e una sua personalità ben delineata.

Terminato Sei di Corvi ho cominciato a provare una sorta di paura, perché sentivo che questi 6 personaggi stavano sempre più diventando parte di me, che stavano diventando casa e stupidamente pensavo che se loro fossero diventati così tanto importanti avrei dimenticato quella che per me è stata la prima vera casa, ovvero la saga di Shadowhunters, in particolare la trilogia di The Infernal Devices e poi ho compreso che potevo smettere di avere paura, perché nulla poteva togliere quel potente legame che avevo con Will, Jem e Tessa, che il mio cuore può avere posto anche per i corvi e per chissà quali altri mondi e personaggi.

Nonostante io ami tutti e sei i protagonisti, Wylan ha un posto speciale, mi ci sono rivista moltissimo, e il mio amore per lui è davvero qualcosa che non si può spiegare a parole. E devo dire che inizialmente ero piuttosto irritata dal fatto che in Sei di Corvi non ci fossero dei capitoli dedicategli, e solo dopo aver concluso Il Regno Corrotto ho capito il perchè di questa scelta della Bardugo, Wylan nel primo libro non era ancora un corvo a tutti gli effetti e alla fine ritengo che sia stata la scelta giusta.

Di questa duologia, oltre a tutto quello che ho già detto, ho amato il finale (uno dei pochi che mi siano piaciuti), non è un finale che ti lascia vuoto, nonostante durante gli ultimi capitoli io abbia pianto tutte le mie lacrime, ho trovato che questo fosse un finale giusto, che rende giustizia ai corvi.

Detto questo posso solo dire che Kaz, Inej, Jesper, Wylan, Nina e Matthias sono diventati casa e non vedo l'ora di poter rileggere questi libri all'infinito.