Tempo di lettura stimato:
12h 16m
Editore: Feltrinelli
Anno: 2022
Lingua: Italiano
Rilegatura: Flessibile
Pagine: 368 Pagine
Isbn 10: 8807034808
Isbn 13: 9788807034800
Trama
Il ritratto di una donna indomabile annunciata dal temporale. I grandi stravolgimenti del Novecento nel respiro di una vita. Violeta nasce in una notte tempestosa del 1920, prima femmina dopo cinque maschi. Fin dal principio la sua vita è segnata da avvenimenti straordinari, con l’eco della Grande guerra ancora forte e il virus dell’influenza spagnola che sbarca sulle coste del Cile quasi nel momento esatto in cui lei viene al mondo. Grazie alla previdenza del padre, la famiglia esce indenne da questa crisi, ma solo per piombare in un’altra catastrofe, quella della Grande depressione, quando perde tutto ed è costretta a ritirarsi in una regione remota del paese, selvaggia e bellissima. Lì la ragazza arriva alla maggiore età, conosce il suo primo pretendente e affronta la prima delle molte avventure che costelleranno il suo cammino. Nelle pagine scritte al nipote Camilo, Violeta rievoca i cento anni della sua vita, perché lui possa serbare memoria della sua lunghissima esistenza: la Seconda guerra mondiale e i devastanti tormenti amorosi, le lotte femministe e per il diritto al voto, i terribili lutti e le immense gioie. Attraverso gli occhi di una donna capace di sopportare un continuo susseguirsi di sconvolgimenti grazie a una passione sconfinata, una determinazione inflessibile e un tenace senso dell’umorismo, Isabel Allende ci regala ancora una volta un ritratto epico ed emozionante.
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Le recensioni degli AccioBookers
Stefi
Recensito il 07/07/2023
Gli ingredienti di questa narrazione sono tipici dei lavori della Allende, ma sono mescolati ad arte rendendo questa storia commovente, divertente e struggente. Violeta è un personaggio che fa arrabbiare, intenerire, sorridere e riflettere. Commette errori, fa finta di niente, s'indigna, è incoerente insomma è profondamente umana, ho amato alla follia il ritratto che Isabel ci consegna di questa donna così ben delineato, sembra viva, reale e mi è dispiaciuto salutarla leggendo l'ultima pagina. Attraverso la lunga vita di Violeta ripercorriamo la storia tragica del Cile e non solo, i terremoti devastanti, il colpo di stato e la dittatura, non è la prima volta che accade con un romanzo della Allende, ma qui è tutto raccontato in relazione alla vita di Violeta e della sua famiglia e sembra tutto nuovo ancora una volta. Ma c'è anche tanta bellezza, quella di un luogo così selvaggio e inesplorato, almeno fino ad un certo punto della Storia, nel profondo sud del pianeta, Nahuel e i Mapuche con le loro tradizioni e capacità. Non possono mancare tanti personaggi femminili che con costanza e fermezza si oppongono al patriarcato per reclamare giustizia e un po' di spazio in questo mondo di uomini. Ancora una volta la Allende dimostra con questo romanzo grande sapienza nel parlare di rapporti tra uomini e donne e di famiglia, perciò lo consiglio, inoltre Violeta ha profondamente smosso il mio cuore perché credo ci sia molto dell'autrice in lei. Non dimentica mai da dove proviene, non si arrende e spesso cerca di far fiorire qualcosa di positivo dai suoi più grandi errori, accettandone le conseguenze anche se dolorose, una figlia perduta molto giovane, l'amore incondizionato dei nonni per i nipoti, la capacità e il coraggio di amare con passione e tenerezza anche in una fase della vita più matura, l'aiuto concreto alle donne vittime di violenza.
"C'è un tempo per vivere e un tempo per morire. E tra i due, c'è il tempo per ricordare." I.A.