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Genere: Filosofia, Sociologia
Editore: Mondadori
Anno: 2002
Lingua: Italiano
Rilegatura: Flessibile
Pagine: 366 Pagine
Isbn 10: 8842498599
Isbn 13: 9788842493778
Trama
Cosa significa uscire da uno spazio chiuso e iniziare a camminare nel mondo, nelle città o nelle campagne, in mezzo a una marcia di protesta o a un pellegrinaggio? Rebecca Solnit racconta numerosi episodi legati alla storia del camminare per dar vita a un affresco delle diverse forme in cui si esplica questo semplice atto. L'autrice sostiene che storicamente il camminare era legato a motivi politici, estetici, sociali, ludici e si sofferma sugli esempi di persone per cui l'atto di camminare ha avuto grande importanza, dai filosofi peripatetici dell'Antica Grecia ai poeti romantici, dalle passeggiate dei surrealisti alle ascese degli alpinisti.
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Le recensioni degli AccioBookers
_elescarn
Recensito il 13/11/2024
“La storia del camminare è la storia di ciascuno di noi, e ogni sua versione scritta può solo sperare di indicare alcuni dei sentieri più calpestati nelle vicinanze di chi la scrive, vale a dire che i sentieri che ho tracciato non sono gli unici cammini.” (p.4)
“Il viandante solitario, per quanto breve sia il suo cammino, è instabile tra i luoghi, spinto all'azione dal desiderio e dalla mancanza di esso, e possiede il distacco più del viaggiatore che dell'uomo che lavora, è stanziale o appartiene a un gruppo.” (p. 29)
“Camminare è il modo in cui il corpo si misura con la Terra” (p. 34)
“Se la vita è un viaggio, quando viaggiamo realmente la nostra vita diventa tangibile, possiamo dirigerci verso una meta, apprezzare i nostri progressi, comprendere i successi, coniugare le metafore con le azioni.” (p.83)