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Non è un paese per single (13)

Felicia Kingsley

Editore: Newton Compton

Anno: 2022

Lingua: Italiano

Rilegatura: Rigida

Pagine: 416 Pagine

Isbn 10: 8822751280

Isbn 13: 9788822751287

Trama

Belvedere in Chianti, piccolo borgo sulle colline toscane, dove abbondano ulivi e vigne ma di scapoli nemmeno l’ombra, è in fermento: Charles Bingley, nipote del defunto conte Ricasoli, sta arrivando dall’Inghilterra per prendere possesso dell’eredità, la tenuta Le Giuggiole. La notizia ha scatenato le potenziali suocere, disposte a tutto pur di sistemare le figlie con Charles o con il suo altrettanto affascinante, ricco e single amico Michael D’Arcy. A chi, invece, questa caccia al marito non interessa, è Elisa, amica d’infanzia di entrambi i giovani, con i quali passava tutte le estati alla tenuta, dove ora vive e si occupa con passione della vigna e della produzione del vino. Mentre tutte le ragazze di Belvedere si contendono i due appetitosi single, Elisa cerca di capire cosa ne sarà della tenuta, dato che Charles e Michael sembrano arrivati in Toscana con intenzioni poco chiare. Sono passati molti anni da quando lei e Michael erano compagni di giochi, la vita li ha cambiati e molti segreti si sono annidati tra le pieghe del tempo, che però sono sempre più difficili da nascondere. Possibile che due amici affiatati come loro possano ritrovarsi nemici? E se tra bicchieri di Chianti, scorpacciate di pappardelle e molti malintesi Elisa e Michael finissero a fare i conti con sentimenti tanto forti quanto imprevisti e forse impossibili da reprimere? A Belvedere, terra di pettegolezzi, tutti vogliono sapere…

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Le recensioni degli AccioBookers

Nicole

Recensito il 03/12/2022

Estremamente prevedibile. Certo forse da qualche parte avrei potuto scoprire che si tratta di un "remake" di orgoglio e pregiudizio, e che quindi tutta la storia la conoscevo già, ma non sono certa che sia solo questo a lasciarmi così perplessa. La banalità, i finti imprevisti...io boh. Sono davvero delusa. Sicuramente la visione del paesotto toscano è accurata e va benissimo che sia piuttosto all'antica; ho sicuramente però trovato delle forzature che solo ne "le 12 fatiche di Asterix e Obelix" e "i soliti idioti" ho trovato divertente (vedi uffici comunali).