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La madre che mi manca (2)

Joyce Carol Oates

Genere: Letteratura,

Editore: Mondadori

Anno: 2008

Lingua: Italiano

Rilegatura: Brossura

Pagine: 454 Pagine

Isbn 10: 880457478X

Isbn 13: 9788804574781

Trama

Mount Ephraim, Stato di New York, 9 maggio 2004. È la festa della mamma e Gwen è indaffarata con i preparativi dell'ultimo minuto prima dell'arrivo dei suoi ospiti, tra cui le figlie. Clare, la maggiore, è sposata e ha due figli. Nicole, la minore, detta Nikki, è single e rispetto a Clare porta dentro di sé un bagaglio ingombrante e doloroso di non detti e frustrazioni nei confronti di una madre a cui troppe volte non ha avuto il coraggio di rivelarsi. Forse proprio per questo, quando Gwen muore in circostanze tragiche, uccisa da un pregiudicato, è Nikki a rimanere travolta da una piena di sentimenti contrastanti e irrisolti, che vanno da un vuoto di un'assolutezza quasi infantile a un risentimento sordo verso la madre che non c'è più. Ma è solo l'inizio di un viaggio lunghissimo, destinato a svolgersi tra le pareti della casa materna. Un percorso accidentato e pieno di sorprese che si snoda tra cassetti mai aperti, armadi colmi di oggetti e di odori, lettere ricevute e cartoline mai spedite. E alla fine di quel viaggio Nikki troverà ad aspettarla una donna dal sorriso doloroso e consapevole. Una donna che porta il suo nome.

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Le recensioni degli AccioBookers

Stefi

Recensito il 07/07/2023

"La madre che mi manca" è la prima opera  che leggo della Oates, devo dire che questo primo approccio è stato un successo, infatti il libro mi è piaciuto moltissimo. La protagonista e narratrice del romanzo Nicole detta Nikki, è una donna trentenne che si ritrova a vivere un'esperienza tragica:  la perdita di sua madre Gwen per morte violenta. La morte improvvisa di sua madre scatena qualcosa in lei, che la porta a mettere in discussione tutta la sua vita, i suoi legami, i ricordi, compiendo allo stesso tempo un viaggio nella vita di sua madre ma anche dentro di sé. Joyce Carol Oates ha la capacità di costruire sapientemente una storia, componendo capitoli di una semplicità pazzesca ma assolutamente attraenti, in effetti il libro si legge con una fluidità unica, proprio perché è vita vera, l'analisi delle relazioni amorose e familiari è molto acuta, tutto è estremamente reale e vivo, per questo riusciamo o almeno io ci sono riuscita, ad empatizzare completamente con la protagonista. Estremamente reali, commoventi e potenti sono le pagine dedicate all'importanza del Passato e del Presente e alla scoperta della vita di Gwen, attraverso i suoi oggetti personali, i suoi scatoloni pieni di roba conservati in soffitta e in garage, prova di un'esistenza piena e ricca di significato e di amore. L'autrice ci fa entrare in una piccola zona piena di cittadine di provincia dello stato di New York, con persone normali in cui è facile immedesimarsi o ritrovare somiglianze con un nostro parente o conoscente; anche i luoghi sono descritti con cura e meticolosità, riusciamo a vedere la bellezza della Natura della provincia americana attraverso le sapienti parole della Oates, scrittrice che non vedo l'ora di approfondire leggendo altri suoi lavori.

"Ebbi un improvviso moto di felicità, nel passare in auto tra campi innevati in una mattina soleggiata d'inverno. Come i titoli di testa di un film. Quando la macchina da presa si alza e inquadra dall'alto il ciglio della strada. La suspense di non sapere dove ci sta portando. Che storia racconterà, chi saranno i protagonisti. E che cosa succederà".

J.C.Oates