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La madre che mi manca (4)

Joyce Carol Oates

Genere: Letteratura,

Editore: Mondadori

Anno: 2007

Lingua: Italiano

Rilegatura: Rilegato

Pagine: 454 Pagine

Isbn 13: 9788804564294

Trama

Nikki è una donna single che si porta nell’animo un bagaglio doloroso di silenzi e incomprensioni nei confronti di una madre con cui, troppe volte, non ha avuto il coraggio di essere se stessa. Proprio per questo, forse, quando la donna muore in circostanze tragiche, uccisa da un pregiudicato, Nikki viene travolta da una piena di sentimenti contrastanti e irrisolti, tra un vuoto troppo grande da colmare e un risentimento mai sopito. La tragedia la porta a cominciare un viaggio all’indietro nel tempo, tra i cassetti e gli armadi della casa natale, sfogliando lettere ricevute e cartoline mai spedite, alla ricerca del vero volto di quella madre forse mai davvero conosciuta ma, inevitabilmente, anche alla ricerca di una parte di sé. Joyce Carol Oates affronta alcuni dei temi a lei più cari – i traumi familiari, il rancore, la forza del perdono – attraverso un romanzo sulla ferocia dei sentimenti, con un personaggio femminile che attraversa tutte le emozioni umane, in bilico sul confine incerto tra bene e male.

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Le recensioni degli AccioBookers

Stefi

Recensito il 07/07/2023

"La madre che mi manca" è la prima opera  che leggo della Oates, devo dire che questo primo approccio è stato un successo, infatti il libro mi è piaciuto moltissimo. La protagonista e narratrice del romanzo Nicole detta Nikki, è una donna trentenne che si ritrova a vivere un'esperienza tragica:  la perdita di sua madre Gwen per morte violenta. La morte improvvisa di sua madre scatena qualcosa in lei, che la porta a mettere in discussione tutta la sua vita, i suoi legami, i ricordi, compiendo allo stesso tempo un viaggio nella vita di sua madre ma anche dentro di sé. Joyce Carol Oates ha la capacità di costruire sapientemente una storia, componendo capitoli di una semplicità pazzesca ma assolutamente attraenti, in effetti il libro si legge con una fluidità unica, proprio perché è vita vera, l'analisi delle relazioni amorose e familiari è molto acuta, tutto è estremamente reale e vivo, per questo riusciamo o almeno io ci sono riuscita, ad empatizzare completamente con la protagonista. Estremamente reali, commoventi e potenti sono le pagine dedicate all'importanza del Passato e del Presente e alla scoperta della vita di Gwen, attraverso i suoi oggetti personali, i suoi scatoloni pieni di roba conservati in soffitta e in garage, prova di un'esistenza piena e ricca di significato e di amore. L'autrice ci fa entrare in una piccola zona piena di cittadine di provincia dello stato di New York, con persone normali in cui è facile immedesimarsi o ritrovare somiglianze con un nostro parente o conoscente; anche i luoghi sono descritti con cura e meticolosità, riusciamo a vedere la bellezza della Natura della provincia americana attraverso le sapienti parole della Oates, scrittrice che non vedo l'ora di approfondire leggendo altri suoi lavori.

"Ebbi un improvviso moto di felicità, nel passare in auto tra campi innevati in una mattina soleggiata d'inverno. Come i titoli di testa di un film. Quando la macchina da presa si alza e inquadra dall'alto il ciglio della strada. La suspense di non sapere dove ci sta portando. Che storia racconterà, chi saranno i protagonisti. E che cosa succederà".

J.C.Oates