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3h 12m
Editore: Astrolabio Ubaldini
Anno: 1997
Lingua: Italiano
Rilegatura: Brossura
Pagine: 96 Pagine
Isbn 13: 9788834012406
Trama
Il Dalai Lama, il capo supremo del Buddhismo tibetano, è venerato quale incarnazione del bodhisattva Avalokitesvara. L’autore di questo libro, Sua Santità Tenzin Gyatso, XIV Dalai Lama, può essere considerato la massima autorità vivente nel campo del Buddhismo tibetano e, tenuto conto che il Tibet è l’unico luogo in cui la tradizione buddhista si sia conservata viva e relativamente incontaminata, si può dire che è la massima autorità del Buddhismo contemporaneo in generale. Il libro è stato scritto espressamente per il mondo occidentale e per essere letto in Occidente; è diviso in due parti: la prima, “Il Buddhismo del Tibet”, è un trattato breve ma estremamente concentrato ed essenziale sui principi e sulle pratiche meditative fondamentali del Buddhismo tibetano, sul rapporto di questo con l’Hinayana e sul significato e sulle aspirazioni del Mahayana. La seconda parte, “La chiave per la Via di Mezzo”, è un trattato di estrema chiarezza e profondità sulla teoria del vuoto, sulla meditazione e sul raggiungimento dell’illuminazione. È un testo insolito sia per la sinteticità di espressione che per la chiarezza; tratta sia l’aspetto dottrinale che quello pratico meditativo del Buddhismo e, cosa assai importante, è ispirato direttamente dalla viva tradizione orale del Tibet.
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