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Editore: Astrolabio Ubaldini
Anno: 1998
Lingua: Italiano
Rilegatura: Brossura
Pagine: 350 Pagine
Isbn 13: 9788834012697
Trama
Quando Krishnamurti parla di ‘libertà’ questo concetto comune diventa qualcosa di più profondo, che agisce interiormente sul lettore (o sull’ascoltatore), che ha la capacità di cambiarlo dal di dentro. ‘Libertà’ diventa un concetto vivo e totalizzante, intrecciato con una fitta rete di altri concetti altrettanto vivi e trasformativi: l’attenzione come decentramento dall’io, l’identità tra osservatore e osservato, la verità come trasformazione, e così via. In questo volume sono stati raccolti alcuni tra i suoi testi più significativi, con l’intento di presentare una mappa di questo tessuto concettuale vivo, pulsante e attivo, che tocca l’anima dei nostri problemi e misteriosamente cambia il nostro modo di percepirli. La prima parte raccoglie discorsi tenuti negli anni immediatamente successivi alla sua uscita dalla Società Teosofica. La seconda è tratta da dialoghi con singoli discepoli, da un discorso sull’educazione e da scritti più personali, come il Diario e A se stesso. La terza raccoglie dialoghi avvenuti durante incontri pubblici. L’ultima parte presenta la descrizione di Krishnamurti stesso del cuore del proprio insegnamento, seguita da estratti degli ultimi discorsi che approfondiscono il tema riallacciandosi all’iniziale definizione della verità come una terra senza sentieri che è totale libertà, amore e intelligenza.
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