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Le sette sorelle (50)

The Seven Sisters, #1

Lucinda Riley

Genere: Amore, Fantasy

Editore: Giunti

Anno: 2017

Lingua: Italiano

Rilegatura: Brossura

Pagine: 560 Pagine

Isbn 10: 8809833929

Isbn 13: 9788809833920

Trama

Bellissima eppure timida e solitaria, Maia è l'unica delle sue sorelle ad abitare ancora con il padre ad Atlantis, lo splendido castello sul lago di Ginevra. Ma proprio mentre si trova a Londra da un'amica, giunge improvvisa la telefonata della governante: Pa' Salt è morto. Quel padre generoso e carismatico, che le ha adottate da bambine raccogliendole da ogni angolo del mondo e dando a ciascuna il nome di una stella, era un uomo di cui nessuno, nemmeno il suo avvocato e amico di sempre, conosceva il passato. Rientrate precipitosamente nella villa, le sorelle scoprono il singolare testamento: una sfera armillare, i cui anelli recano incise alcune coordinate misteriose. Maia sarà la prima a volerle decifrare e a trovare il coraggio di partire alla ricerca delle sue origini. Un viaggio che la porterà nel cuore pulsante di Rio de Janeiro, dove un vecchio plico di lettere le farà rivivere l'emozionante storia della sua antenata Izabela, di cui ha ereditato l'incantevole bellezza. Con l'aiuto dell'affascinante scrittore Floriano Quintelas, Maia riporterà alla luce il segreto di un amore sbocciato nella Parigi bohémienne degli anni '20, inestricabilmente legato alla costruzione della statua del Cristo che torreggia maestosa su Rio. Una vicenda destinata a stravolgere la vita di Maia. Il primo capitolo di una serie di sette libri.

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Le recensioni degli AccioBookers

_ghish

Interessante! Scritto bene, ti risucchia dall'altra parte del mondo e ti rapisce. Super curiosa di leggere delle altre sorelle!!

Utente eliminato

3.5/5 Ero da tempo molto incuriosita da questa saga: quando un libro presenta espliciti richiami alla mitologia greca, mi ha già un po' catturata. La storia prende spunto dal mito delle Pleiadi, tessendo un intreccio incredibile tra presente e passato che letteralmente ti tiene incollato alle pagine. La storia è interessantissima, i numerosissimi punti aperti disseminati nel corso della trama mi fanno ben sperare per i prossimi volumi, meraviglioso il grande "tuffo nel passato", di sicuro un gradino superiore rispetto al resto del racconto. Ho avuto, però, grandissimi problemi con lo stile di scrittura: i dialoghi sono in alcuni punti parecchio imbarazzanti, spesso le azioni e gli spostamenti dei personaggi vengono descritti in modo tale che, più che una narrazione, sembra di leggere un elenco, troppi argomenti, anche importanti, affrontati superficialmente. Anche la caratterizzazione dei personaggi, soprattutto la nostra protagonista del presente, è carente. Insomma, è un romanzo carino, con molti difetti stilistici, ma con una trama davvero avvincente, un classico libro da ombrellone che intrattiene e ti lascia abbastanza curiosità da voler continuare con gli altri volumi. Spero che i seguiti mi soddisfino di più. Consigliato per chi cerca una bella storia di evasione

Antonino D’angelo

Recensito il 08/09/2022

Bello, interessante e ti coinvolge. 1 libro della saga

Nicole

Recensito il 23/10/2022

Non sapevo cosa aspettarmi, l'ho preso perchè consigliato spassionatamente da un'amica. Ho trovato amore, avventura, posti esotici, un passato misterioso e tanto altro. Mi è piaciuto davvero molto, non vedo l'ora di leggere in prossimo della saga.

Katelikki

Recensito il 21/04/2023

Audiolibro.

Primo libro di una saga familiare che vede come protagoniste, appunto, sette sorelle che sono state tutte adottate da un uomo molto ricco e gentile. Questo primo capitolo della storia si apre con la morte di Pa Salt (il padre adottivo delle ragazze) e con il conseguente ricongiungimento delle sorelle (che al momento paiono essere solo sei) dato che ognuna di loro vive in un posto diverso del mondo per motivi lavorativi. Alla triste notizia se ne aggiunge un'altra: pare che l'uomo, prima di morire, abbia lasciato ad ognuna delle coordinate che corrispondono al loro Paese d'origine e quindi al luogo dove lui le ha trovate. Ciò significa che dopo una vita intera le ragazze possono finalmente scoprire le loro origini e i motivi della loro adozione. Partiamo quindi subito con la prima delle sorelle, il libro infatti è completamente incentrato sulla sua storia. Maia scopre di avere origini brasiliane e per questo vola dritta a Rio De Janeiro per saperne di più. Qui incontra un suo cliente, lo scrittore Floriano. Maia infatti di mestiere fa la traduttrice e conosceva già lo scrittore poichè ha tradotto il suo romanzo d'esordio. Floriano, venendo a sapere della sua storia ed essendo appassionato di storia locale, decide subito di aiutare Maia nella sua ricerca e infatti i due riescono a rintracciare la nonna della ragazza. Da questo momento il libro cambia ambientazione e ci troviamo a leggere la storia di Izabela, la bisnonna di Maia vissuta a cavallo tra gli anni ‘20 e ’30 del Novecento. Izabela ha avuto una storia molto travagliata e un amore impossibile tra il Brasile e la Francia e non possiamo fare a meno di affezionarci ai personaggi e ad essere travolti dalla sua storia. Alla fine del lungo flashback Maia scoprirà chi era sua madre e il motivo del suo abbandono e ciò che verrà a sapere la turberà non poco.

Ho sentito parlare benissimo di questa saga e in effetti devo dire che il mistero legato a Pa Salt e alle sorelle mi incuriosisce non poco ma purtroppo ci sono stati alcuni elementi che non mi hanno fatto appassionare del tutto alla lettura. I primi capitoli li ho trovati un po' noiosi, dalla metà in poi invece la storia di Izabela mi ha coinvolta molto, infatti ho preferito il lungo flashback sulla bisnonna ai fatti che riguardano Maia nel presente. Nel finale invece ho storto parecchio il naso per la rivelazione sulla madre della ragazza. Comunque credo che continuerò ad ascoltare la saga per scoprire come andranno avanti le storie delle altre sorelle.

 

ATTENZIONE SPOILER:

Il fatto che l'autrice abbia deciso di accostare una patologia ancora oggi poco conosciuta e molto discussa come l'autismo, in particolare l'Asperger, all'uso di sostanze stupefacenti mi ha particolarmente turbata. Ho visto poco tatto sia verso la patologia che verso la tossicodipendenza e davvero non ho compreso il motivo di questa scelta, nè il loro collegamento accostato al tema dell'abbandono e dell'adozione. Avrei preferito che si soffermasse solo su uno dei due aspetti e che non li “demonizzasse" come ha fatto (almeno secondo la mia percezione). Forse sarò io ad essere particolarmente sensibile, per via di vicende personali, ai due temi ma questa scelto sul finale non mi è piaciuta. Il motivo principale per cui non ho dato quattro stelle è stato proprio questo.