Tempo di lettura stimato:
5h 38m
Genere: Thriller,
Editore: Adelphi
Anno: 2013
Lingua: Italiano
Rilegatura: Brossura
Pagine: 169 Pagine
Isbn 10: 8845927865
Isbn 13: 9788845927867
Trama
«Il 9 gennaio 1993 Jean-Claude Romand ha ucciso la moglie, i figli e i genitori, poi ha tentato di suicidarsi, ma invano. L'inchiesta ha rivelato che non era affatto un medico come sosteneva e, cosa ancor più difficile da credere, che non era nient'altro. Da diciott'anni mentiva, e quella menzogna non nascondeva assolutamente nulla. Sul punto di essere scoperto, ha preferito sopprimere le persone di cui non sarebbe riuscito a sopportare lo sguardo. È stato condannato all'ergastolo. «Sono entrato in contatto con lui e ho assistito al processo. Ho cercato di raccontare con precisione, giorno per giorno, quella vita di solitudine, di impostura e di assenza. Di immaginare che cosa passasse per la testa di quell'uomo durante le lunghe ore vuote, senza progetti e senza testimoni, che tutti presumevano trascorresse al lavoro, e che trascorreva invece nel parcheggio di un'autostrada o nei boschi del Giura. Di capire, infine, che cosa, in un'esperienza umana tanto estrema, mi abbia così profondamente turbato – e turbi, credo, ciascuno di noi». Emmanuel Carrère
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Le recensioni degli AccioBookers
Katelikki
Recensito il 13/09/2023
Secondo tentativo di lettura dopo averlo abbandonato a settembre 2023. Letto in parte cartaceo e in parte audiolibro.
Ho provato a leggere in cartaceo questo libro a Settembre 2023 ma l'ho abbandonato dopo pochi capitoli perché lo stavo trovando noioso. L'ho ripreso in questi giorni ma ho preferito continuare la lettura attraverso l'audiolibro. Mi sono appassionata da poco ai Truecrime, dopo aver letto La città dei vivi di Nicola Lagioia sto cercando di recuperare tutti i libri più famosi ed erroneamente da L'Avversario mi aspettavo lo stesso stile, lo stesso trasporto e le stesse riflessioni. Il libro di Carrère invece è scritto come una "semplice" e pura cronaca dei fatti accaduti e in effetti è questo di cui si tratta. L'ascolto mi ha sicuramente aiutata a finirlo più facilmente ma rimane - per me - il racconto distaccato di un feroce sterminio ai danni di una tranquilla e nota famiglia francese. Non grido al capolavoro come molti hanno fatto ma comunque è stata una storia interessante da scoprire. VENDUTO.
