Tempo di lettura stimato:
9h 30m
Genere: Letteratura, Amore, Romanzo corale
Editore: Feltrinelli
Anno: 2010
Lingua: Italiano
Rilegatura: Brossura
Pagine: 285 Pagine
Isbn 10: 880701842X
Isbn 13: 9788807018428
Trama
Nove donne più una. Nove donne radunate nello studio della loro psicoterapeuta raccontano la propria storia e le ragioni per le quali sono andate in terapia. Lupe, adolescente lesbica, alla ricerca della propria identità tra feste, sesso, droghe e passioni non proprio convenzionali; Luisa, vedova di un desaparecido, che per trent'anni aspetta il ritorno del suo unico amore; Andrea, giornalista di successo che si rifugia nella solitudine di Atacama, il deserto più arido del pianeta, sono alcune delle protagoniste di questo vivace romanzo che parla di donne e di sentimenti. Seppur profondamente diverse per età , estrazione sociale e ideologia politica, scopriamo che le loro esperienze si richiamano e che la vera protagonista del romanzo è la femminilità .
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Le recensioni degli AccioBookers
Hyla89
Recensito il 25/04/2021
Libro davvero interessante dove dieci donne si raccontano, tutte diverse eppure in fondo più simili di quanto si possa pensare. Una continua sorpresa in ogni pagina e ogni storia più interessante dell'altra
Stefi
Recensito il 05/01/2025
In questo libro nove donne, pazienti della stessa psichiatra, si incontrano e raccontano di sé stesse e dei traumi, delle paure e della rabbia che le hanno convinte ad andare in terapia. In più ci viene narrata anche la storia di Natasha, la psichiatra che sceglie di riunirle. Ogni capitolo è intitolato col nome della donna che narra, sembra quasi una raccolta di racconti che segue il filo rosso del dolore che accomuna le persone. Ovviamente non tutte le storie sono intense allo stesso modo ma, ho dovuto affrontare i capitoli di Layla e di Luisa con i fazzoletti a portata di mano, le loro vicende mi hanno spezzata. Invece con Simona ho trovato un'affinità elettiva incredibile, forse da "anziana" diventerò come lei, chi può dirlo?
Iniziato senza aspettarmi molto, alla fine invece questo libro mi ha conquistata, anche grazie ad una scrittura fluida, senza fronzoli ma non per questo trascurata o superficiale.
"Eravamo quasi delle snaturate, è così che ci guardavano quando abbiamo introdotto la parola femminismo nel nostro entourage. Che brutta parola è diventata adesso: demonizzata, utilizzata in modo improprio, abusata, inflazionata. Invece si tratta di un concetto così semplice e basilare: aspirare a una vita più umana, nella quale ogni donna abbia gli stessi spazi e gli stessi diritti di un uomo. Semplice. Ma cosa dico... Si tratta di rompere uno schema millenario, cambiare le regole del potere... Un'impresa titanica!"