Arcadia. Stigma (2)

Recensito il 29/11/2024

Bellissimo! sono contenta di questo libro, avevo paura che come il primo della duologia non mi piacesse gran che, ma alla fine si è rivelato fantastico; i personaggi sono ben strutturati secondo me e la storia scorre bene. Il secondo capitolo della saga è sicuramente più acceso e interessante, non ché intrigante rispetto a Stigma, si hanno tutte le risposte di cui si necessita per comprendere la storia e i personaggi fanno emozionare. Il tipo di scrittura della Doom è da tanti odiato, ma da altrettanti apprezzato e devo dire che con questo suo ultimo lavoro è anche cambiato, secondo il mio punto di vista (almeno un pochino).

Andras Riker persevera nell'essere il bastardo di turno e l'incoerenza fatta persona; nonostante ciò grazie anche al Dual Pov presente nel libro, capiamo meglio le sue ragioni e motivazioni per comportarsi nel modo in cui si comporta. Agisce dettato dall'odio, dalla rabbia e dal disprezzo che gli sono stati inculcati sin da bambino, iniettati dentro le sue vene come fossero farmaci, e non riesce a reagire in modo diverso quando tutta la sua vita si è basata su quello. Allo stesso modo grazie ad un susseguirsi di eventi e all'affetto che la protagonista gli dimostra, incondizionato, leale, totale, pian piano riesce ad accettare che nonostante il mondo faccia effettivamente schifo, c'è ancora un briciolo di speranza per coloro che credono nei miracoli.

Mireya Vicander dopo tutto ciò che ha passato nella sua vita si è costruita un muro attorno al cuore, per evitare che la parte più fragile di se venisse a galla. Quando viene a contatto con Andras tuttavia quella corazza si crepa, crollando del tutto all'interno di questo secondo capitolo. Il suo amoro e affetto nei confronti di Andras la portano sia a distruggersi che ad una delle sensazioni piu vive che abbia  mai sperimentato nella vita, e proprio per questo che con difficoltà riesce a lasciarlo andare. Nonostante questo, ciò a cui lei dà la priorità è la felicità del ragazzo, e questo dimostra l'amore puro e sincero che nutre nei suoi confronti. Mireya è una protagonista forte e fragile allo stesso tempo, leale, aggressiva, ma sempre pronta a difendere coloro che ama, e quando si tratta di Andras affronta perfino il demone peggiore che sia mai esistito nella vita del ragazzo. 

Ho davvero apprezzato il libro e come sia stato costruito su due personaggi forti e profondi, che si difendono a vicenda, senza esclusione di colpi, poiché sia Lui che Lei si guardano le spalle in maniera reciproca. Due protagonisti dal carattere tanto forte quanto complicato, mi sono davvero piaciuti e la storia mi ha tenuto incollata sulle pagine fino a tarda sera. 

In conclusione per me questo secondo capitolo è uno dei più riusciti dell'autrice, l'ho davvero apprezzato <3