Guido Morselli

Nascita: 15-08-1912 | Bologna, Italia

Morte: 30-07-1973

Generi principali: Letteratura , Distopia , -

Biografia

Scrittore e critico letterario. Avviato dal padre agli studi giuridici, nel 1935 si laureò in legge all'università di Milano, quindi esercitò per qualche tempo un lavoro impiegatizio. Dopo la seconda guerra mondiale, cui aveva partecipato come ufficiale dell'esercito, si ritirò prima in una villa di famiglia a Varese, poi, a partire dal 1958, in una casa, chiamata Santa Trinita, che s'era fatto costruire sui monti del Varesotto. Qui scrisse i suoi romanzi, che cercò invano di pubblicare. Nel 1973, dopo l'ennesimo rifiuto di pubblicazione, si tolse la vita.

Due soltanto i libri pubblicati in vita da M.: le raccolte di saggi Proust o del sentimento (1943) e Realismo e fantasia (1947). Ma la sua produzione letteraria era già cominciata nei primi anni Trenta, a partire dai quali si sviluppa una gran massa di scritti, tuttora inediti, comprendente saggi, racconti, commedie, soggetti cinematografici, solo alcuni dei quali apparsi, fra il 1933 e il 1964, su quotidiani e riviste. Il primo romanzo edito, Roma senza papa, uscì postumo nel 1974, suscitando immediatamente notevole interesse sull'autore, la sua vicenda umana e la sua figura di scrittore: un vero e proprio ''caso letterario'', tanto che in un brevissimo giro di anni furono pubblicati altri sei suoi romanzi: Contropassato prossimo (1975), gustosa costruzione fantapolitica degli ultimi giorni di guerra e del primo dopoguerra, a conflitto vinto dall'Austria; Divertimento 1889 (1975), cronaca divertita e divertente di una improbabile ''vacanza di lavoro'', segreta ed eccitante, vissuta da re Umberto i sulle Alpi; Il comunista (1976), Dissipatio H.G. (1977), Un dramma borghese (1978), Incontro col comunista (1980).

Bisogna osservare tuttavia che, seguendo non l'ordine di pubblicazione ma quello di stesura, l'ultimo, breve romanzo pubblicato, Incontro col comunista, è in realtà il primo, e pare debba esser fatto risalire agli anni 1949-55. Si tratta d'una storia d'amore fra una signora borghese e un operaio, dietro la quale s'indovina l'influsso di D. H. Lawrence: un testo acerbo, cui possiamo accostare Un dramma borghese, romanzo dell'amore impossibile fra un padre e una figlia, scritto nel 1961-62. Di ottimo livello è invece Il comunista, scritto nel 1964, fra i migliori di Morselli. Tema di questo romanzo è la crisi politica ed esistenziale di un militante del partito operaio che vive gli anni della destalinizzazione come il crollo di un mondo cui aveva dedicato gli anni migliori della vita. Al polo opposto, con la crisi del mondo cattolico, è Roma senza papa, scritto nel 1966, in certa misura pendant de Il comunista. Contropassato prossimo, scritto fra il 1969 e il 1970, appartiene invece − con Divertimento 1889, steso fra il 1970 e il 1971 − a una vena più lieve e umorale, incline al divertissement, che coesiste con quella più problematica e cupa che si apre con Il comunista e comprende anche, e soprattutto, Dissipatio H.G. Un libro, questo, intensamente autobiografico, scritto l'anno prima di morire: una catastrofe atomica lascia in vita un solo sopravvissuto, che si muove in un mondo spento, immerso nella nebbia; si tratta di una fantasia apocalittica che è anche metafora d'una delusione umana angosciosa, senza rimedio, che sarebbe sfociata di lì a pochi mesi nel suicidio dell'autore.

Nel 1977 l'editore Adelphi − cui si deve, su segnalazione di D. Isella, la ''scoperta'' di M. − aveva pubblicato inoltre un volume di saggi, Fede e critica, riflessioni sulla religione: tema, questo, cui sono dedicati altri scritti, ancora inediti, di Morselli.

Opere di Guido Morselli (15)

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