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I mantra (0)

Maria Angelillo

Genere: Spiritualità,

Editore: Xenia edizioni

Anno: 2007

Lingua: Italiano

Rilegatura: Brossura

Pagine: 126 Pagine

Isbn 10: 8872736072

Isbn 13: 9788872736074

Trama

Comperare un libro delle edizioni Xenia è poco meglio che comperare un Bignami, di solito. Non sponsorizzo questo tipo di acquisti, e tuttavia vi possono essere motivi validi per comperare ogni tanto anche uno Xenia: se ci si trova in una fase di approfondimenti di alcuni argomenti, anche testi più agili costituiscono comunque una opportunità per ripetere e rinfrescare la memoria con concetti per noi nuovi.

L'idea che alcune parole (i mantra, appunto) possano essere non solo unità sintattiche e grammaticali, è una idea abbastanza trasversale nelle tradizioni religiose: anche il dio protocanonico avrebbe creato il mondo con la parola, e basterebbe familiarizzarsi un po' con Scholem per avvedersi di come nella tradizione biblica le parole (rectius: i _nomi_) sono considerate elementi costituenti una grammatica che non ha lo scopo di articolare un discorso - sono i nomi stessi ad essere grammatica. Una grammatica fatta solo di nomi propri - idea affascinante, indipendentemente da quel che se ne pensa.

Nel pensiero orientale, la parola per assurgere a questa dimensione ierofantica non ha bisogno di designare un oggetto o entità (ovvero di essere un nome): la parola avrebbe potenza in sè, ovvero (molto "semplicemente") anche una parola priva di senso in realtà custodisce un potere e inferisce a un qualcosa.

Il testo della Angelillo fornisce un excursus più che valido lungo questa idea. Non si deve credere però (benchè i risvolti di copertina potrebbero indurre a crederlo) che la Angelillo fornisca istruzioni o mantra specifici - in realtà se si risente di qualcosa è esattamente una carenza di esempi (il libro ne conterrà si e no 4 o 5).

Il principale elemento discutibile in questa altrimenti valida opera, è la idea riportata dalla Angelillo che la tradizione orientale necessiti o invochi la esistenza di un Guru - e, di conseguenza, che il mantra sarebbe qualcosa che questo Guru ci affiderebbe.

Benchè la idea si basi su una tradizione Hinduista dove scuole e Guru certo non mancano, è comunque a mio avviso sbagliato travisare una tradizione che fa della Illuminazione individuale il proprio obbiettivo trasformandola in un corso di studi sotto la guida di un insegnante (che si chiami Guru o professore poi poco importa, e troppo facilmente con tale frainteso si spalancano i cancelli a autocertificati santoni dalle finalità più o meno discutibili).
Una mia critica articolata a questa idea la ho fornita su http://www.fullposter.com/snippets.ph...

Così anche il mantra non dovrebbe essere fornito da un Guru ma, come peraltro anche nella opera della Angelillo traspare (insomma: il libro soffre un po' di queste due impostazioni coesistenti ma mai riconciliate, benchè la riconciliazione che fa la Angelillo consisterebbe nel prender garbatamente partito: per la versione che necessiterebbe il Guru) dovrebbe rendersi accessibile da sè: un sogno, uno stato alterato di coscienza (indotto dalla meditazione), una riflessione prolungata e poi un insight subitaneo, un suono udito che ci richiama alla mente un insegnamento.

Perchè il mantra è parola di potenza, ma in tal senso è anche suono: la sua translitterazione in fonemi grammaticalmente esistenti dovrebbe esser concepita come una mera _approssimazione_ ad un suono e una modulazione e pronuncia che vi si avvicina, ma che non coincide con la sua traduzione in lettere. Il famigerato 'Om' infatti non è una o seguita da un m, ma il suono emesso durante una espirazione a bocca aperta preceduta da una prolungata ritenzione del respiro (pranayama).

Se si fanno salve queste limitazioni (che la Angelillo condivide con molti altri testi), in realtà l'opera non solo è leggibile e godibile come ci si attende da uno Xenia, ma fornisce un valido ripasso di terminologie sanscrite e, come ogni opera sostanzialmente buona, presenta anche alcune riflessioni e alcune storie che, da sole, valgono l'acquisto (parliamo di circa 7 euro).

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