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8h 38m
Editore: Adelphi
Anno: 2013
Lingua: Italiano
Rilegatura: Brossura
Pagine: 259 Pagine
Isbn 10: 8845928225
Isbn 13: 9788845928222
Trama
In un oscuro paese dell'Europa orientale – i cui abitanti parlano ora tedesco ora russo ora una lingua che non coincide con nessuna di quelle esistenti – un filosofo quarantenne, Adam Krug, siede annichilito nell'ospedale dove è appena spirata l'amatissima moglie Olga. Krug è una celebrità internazionale, l'unica che possa vantare il piccolo Stato retto dal regime poliziesco di Paduk, fondatore del Partito dell'Uomo Comune, che propugna una dottrina violenta fondata sul «pensiero unico». Per consolidare il suo carisma il dittatore vorrebbe l'appoggio di Krug, ma lo studioso oppone il più deciso rifiuto in nome della libertà di coscienza, esponendosi così alla più feroce delle rappresaglie. Concepito nel 1941 e portato a termine tra il 1945 e il 1946, in singolare ed evidente contrappunto con il <i>1984</i> di Orwell, <i>Un mondo sinistro</i> è, insieme a <i>Invito a una decapitazione</i>, il romanzo più politico di Nabokov, nutrito com'è dell'orrore che i regimi totalitari avevano scatenato negli anni precedenti. Per Krug, infatti, la coscienza è «l'unica cosa reale al mondo e il mistero più grande»: un prodigio, un arcano, una sfida incessante, e un paradosso, giacché è sinonimo di curiosità illimitata, di sentimenti illimitati all'interno (<i>krug</i> in russo significa "cerchio») di un'esistenza per sua natura finita. Ma, come sempre in Nabokov, questo romanzo è anche altro: una selva di virtuosismi stilistici, di suggestioni, di fantasmi, in mezzo ai quali la mente dello scrittore si aggira sovrana, intessendoli nella narrazione come segreti segnali.
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