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19h 20m
Editore: Einaudi
Anno: 2008
Lingua: Italiano
Rilegatura: Flessibile
Pagine: 580 Pagine
Isbn 13: 9788806195731
Trama
Di che cosa parla Un angelo alla mia tavola? Si potrebbe dire che parla di schizofrenia, ma solo nel senso originario del termine: la mente scissa in due mondi, in questo caso il mondo della vita e quello dell'arte e dell'espressione. Il mondo della vita è descritto in queste pagine nei suoi capitoli salienti: l'infanzia trascorsa a Dunedin, in Nuova Zelanda, nella povertà degli anni della Depressione; il trasferimento al sud, al seguito del padre ferroviere; i primi colpi che lasciano il segno: l'obesità infantile, la sgraziata adolescenza, la fatalità della morte con la prematura scomparsa della sorella Myrtle, l'orrore dell'ospedale psichiatrico; e poi la fuga, il tentativo di suicidio, il ritorno alla casa paterna. Il mondo dell'arte e dell'espressione vive nella compagnia dei poeti - Shakespeare, Shelley, Keats, Dylan Thomas, T.S. Eliot, Auden - che come un teatro dell'immaginario subentra spesso alla triste scena del mondo reale e restituisce la felicità perduta. Vive, infine, nella prosa stessa di Janet Frame, nella sua mobilità nervosa, nella imprevedibilità delle immagini e dello stile che ne fa una delle più grandi scrittrici del Novecento.
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