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John Niven

Genere: Drammatico,

Editore: Einaudi

Anno: 2019

Lingua: Italiano

Rilegatura: Brossura

Pagine: 345 Pagine

Isbn 10: 880620923X

Isbn 13: 9788806209230

Trama

Londra, 1997. Il New Labour è al potere, il Brit-pop è al suo apice e l'industria discografica non è mai stata così bene. Forse. Steven Stelfox è un discografico di successo, alla costante ricerca della prossima hit. E non si ferma mai, grazie a una dieta fatta di cinismo, sesso e quantità smodate di cocaina. Del resto, stordirsi è l'unico modo per resistere in un ambiente pieno di colleghi incompetenti e spietati, per i quali la musica è l'ultimo degli interessi. Un posto dove i sogni degli altri bruciano nelle fiamme dell'inferno. Ma via via che i successi si fanno più rari, e la scena musicale inizia a sentire i venti della crisi che la cambierà per sempre, Stelfox capisce che è tempo di prendere sul serio – anzi, alla lettera – il motto alla base del mondo degli affari: "mors tua vita mea".

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_PAPAIA_

Gli anni '90. Gli anni che aprivano la tenda del palcoscenico al nuovo millennio. Gli anni degli stereotipi e degli eccessi. I pantaloni a vita bassa, talmente bassa da far vedere le mutande, l'hashish soppiantata dalle droghe sintetiche. Gli anni in cui si iniziava a parlare di "girl power" eppure le top model venivano costrette all'anoressia e Lady D. moriva crocifissa. Gli anni che ci hanno resi gli uomini e le donne di oggi e infatti. Steven Stelfox discografico, drogato pieno di disprezzo e di sé. L'unico insegnamento disposto a darti è quello di non sentirti arrivato: lui stesso, nella condizione di poter sperperare un patrimonio in un weekend, ammette di non sentirsi arrivato, semmai inarrivabile. È tutto quello che mi fa vomitare, insomma è uno che per distrarsi elenca tutti i modi che conosce per dire cocaina, eppure la penna di Niven lo rende così ironico e scostumato, così disturbante e diretto che io il libro me lo sono divorato. Il punto è che se leggi questo libro e lo trovi oltraggioso tanto da non continuare stai mentendo a te stesso, se lo leggi e ti piace sei proprio una persona orrenda ma sincera. Stelfox non ha né etica né morale, solo vizi e perversioni al netto del fatto che nessuno è senza entrambe e che sí, forse alcuni passaggi potrebbero sembrare un po' splatter ma il concetto è chiaro: "mors tua vita mea".