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Qualcosa di vero (4)

Barbara Fiorio

Genere: Commedia, Sentimentale, -

Editore: Feltrinelli

Anno: 2015

Lingua: Italiano

Rilegatura: Brossura

Pagine: 249 Pagine

Isbn 10: 8807031353

Isbn 13: 9788807031359

Trama

A rincasare ubriachi nel cuore della notte si rischia di inciampare in qualsiasi cosa: un gradino, i lacci delle scarpe, uno stuoino fuori posto. Ma se ti chiami Giulia, sei una pubblicitaria di successo e per te l'infanzia è solo una nicchia di mercato, puoi anche inciampare in una camicia da notte con una bambina dentro: Rebecca, la figlia della nuova vicina. Allora, tra i fumi dell'alcol, puoi persino decidere di ospitarla per una notte sul tuo divano. Salvo poi rimanere invischiata in sessioni di fiabe da raccontarle ogni volta che la madre, misteriosamente, non c'è. Da Cenerentola a Pollicino, da Raperonzolo alla Sirenetta, purché siano sempre le versioni originali: quelle di Perrault, dei Grimm e di Andersen, dove i ranocchi si trasformano in principi soltanto se li lanci contro un muro, e non sono certo i baci a risvegliare le più belle del reame. Se invece ti chiami Rebecca e sei arrivata da poco in città, puoi provare a conquistare i compagni di classe con le "fiabe vere". Salvo poi imbatterti nelle temibili bimbe della Gilda del cerchietto, pronte a screditarti con le versioni edulcorate della Disney. E forse, nonostante i tuoi nove anni, cercherai di far capire a Giulia, la tua amica del pianerottolo, che, anche se i principi azzurri nella realtà non esistono, l'uomo giusto a volte è più vicino di quanto si pensi. Ciò che ancora non sai è che la verità costa cara. E non solo perché certe cose è meglio non raccontarle, specie quando ci sono di mezzo i segreti degli adulti.

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Le recensioni degli AccioBookers

TerryTam

Recensione del 2016 Una pubblicitaria quarantenne e non una delle classiche donne, con una carriera di successo al "piano dei pazzi", dove la creatività e la follia non è soffocata sotto decine di pillole per la cura psichiatrica ma anzi, incontra o, meglio, inciampa ubriaca in un pigiama colorato accompagnato da un cane di pezza e, meraviglia!, dentro vi è una bimba della bellezza di quasi nove anni! La relazione che si instaura fra le due non è dei più classici: la vicina si ritrova invischiata nell'insonnia della bimba solitaria durante la notte e le favole, quelle VERE! - quelle oscure, buie, ridicolizzanti e, ben venga, realistiche- le lega in modo tenero, amichevole e giocoso. Fanno la loro comparsa un principe azzurro vestito da stalliere e amico fidato -e per amor di Dio, senza calzamaglia!-, un taciturno artista del banco accanto, una madre praticamente invisibile (e vittima consapevole senza voce), un insofferente shaksperiano attore che mangia in versi e, immancabili nelle favole, le streghe della Gilda del cerchietto, mascherando la loro malevola bruttezza dietro bei visi e lunghi capelli da principessa -di quelle tonte però!-. Leggetelo, perchè amerete le favole raccontate da Giulia, amerete i bei disegni di Davide, il sonno disturbato del sig. Leone, le soluzioni geniali di Lorenzo, persino la spietatezza della Gilda (perchè i bambini sono i demoni più feroci, mai scordarlo) e, non ultimo, la spensieratezza e il coraggio di Rebecca, schietta e semplice ma tanto risoluta e furba. La signora della buona notte vi aspetta, ma eviterei di restare a cena da lei, se in programma ha il concept per una pubblicità di surgelati...

Tinny

Recensito il 13/10/2021

Inconsueto, attuale, vero.