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Perché non possiamo essere cristiani: e meno che mai cattolici (7)

Piergiorgio Odifreddi

Genere: Satira, Teologia

Editore: Longanesi

Anno: 2007

Lingua: Italiano

Rilegatura: Rilegato

Pagine: 264 Pagine

Isbn 10: 8830424277

Isbn 13: 9788830424272

Trama

<p>«La prima stazione della nostra <i>via crucis</i> è l'inizio di tutti gli inizi: più precisamente, la mitologia ebraica della creazione del mondo e dell'uomo, narrata in due versioni diverse e contraddittorie nei capitoli I-XI del <i>Genesi</i>». Comincia così questo viaggio che il matematico Piergiorgio Odifreddi compie dentro le Scritture e lungo la storia della Chiesa, fino ai giorni nostri. Come uomo di scienza, egli considera l'affermazione che quello della Bibbia è l'unico vero Dio una <i>bestemmia</i> nei confronti di colui che gli uomini di buona fede, da Pitagora e Platone a Spinoza e Einstein, hanno da sempre identificato con l'intelligenza dell'universo e l'armonia del mondo. Come cittadino, afferma che il cristianesimo ha costituito non la molla del pensiero democratico e scientifico europeo, bensì il freno che ne ha gravemente soffocato lo sviluppo civile e morale, e ritiene che l'anticlericalismo sia oggi più una difesa della laicità dello Stato che un attacco alla religione della Chiesa. Come autore, infine, legge l'Antico e il Nuovo Testamento e le successive elaborazioni dogmatiche della Chiesa per svelarne, con una critica tanto serrata quanto avvincente, non soltanto le incongruenze logiche ma anche le infondatezze storiche, dando alla ragione ciò che è della ragione e facendo emergere dai testi la verità: ovvero, dice Odifreddi, che «Mosè, Gesù e il papa sono nudi».</p>

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