Pelle di mille bestie (8)

Recensito il 02/07/2021

Pelle di mille bestie è la storia della principessa Ronces, che dopo la morte della madre, pur di evitare un matrimonio non desiderato, fugge nella foresta e cresce selvaggiamente, aiutata da alcuni spiriti animali. Ed è proprio nella foresta che un giorno incontra casualmente un ragazzo, il principe Lou, di cui si innamora perdutamente…

Non so se questo fosse l’intento originale dei fratelli Grimm, ne dubito fortemente, ma è chiaro che l’augurio di Fert per questa fiaba è che infranga quanti più dogmi possibile, da quelli più mastodontici, addirittura universali - come il sistemico dominio del maschile sul femminile - a quelli in apparenza più frivoli ma non per questo meno subdoli - come la credenza per la quale all’interno di una coppia composta da un uomo e una donna quello forte, fisicamente e psicologicamente, debba essere l’uomo.

Questa graphic novel prende un enorme ammasso di dogmi, pregiudizi, convinzioni limitanti sul mondo e le cose, li guarda, gli ride in faccia, e poi va sfacciatamente nella direzione opposta.

Tanto per iniziare la protagonista fa sembrare tutti quei personaggi che vogliono essere delle “protagoniste femminili forti” delle macchiette stereotipate: Ronces è l’archetipo della donna selvaggia - non è solo una donna forte, è la personificazione della forza femminile e un simbolo della lotta delle donne contro i soprusi maschili. Parte di questa forza ancestrale viene usata dalla protagonista per sopravvivere alle violenze che gli uomini le infliggono - soprattutto l’uomo che le dovrebbe essere più vicino, il padre - parte per trovare la sua voce, la sua vera essenza, e portarla alla luce.

Ma la potenza della storia di Ronces non si limita a questi grandi gesti plateali, è rivoluzionaria in tanti “piccoli” modi: per esempio la fisicità della protagonista.

Ronces è una donna fisicamente poderosa. Non è disegnata come una donna grassa, ma è grossa, prende tanto tanto spazio nelle vignette, nella pagina. Ha fianchi larghissimi, cosce grandi e forti, spalle larghe e sembra altissima - a volte così alta e poderosa da non sembrare umana.
Sicuramente questa fisicità é anche propedeutica alla storia - serve a mostrarci a colpo d’occhio la potenza interiore e fisica di Ronces - ma credo anche che sia un affronto, una ribellione, da parte dell’autore all’assurdo dogma che nella nostra società, in questo periodo storico, impone alle donne di occupare meno spazio possibile: di essere magre, modeste, di non attirare l’attenzione o, ancora meglio, di essere trasparenti.

Merita una parentesi anche il personaggio del principe Lou, e il suo rapporto con Ronces. Lou, sia a livello fisico che caratteriale, é rappresentato come di solito nelle opere di fiction vengono rappresentati i personaggi femminili, e ancora una volta Fert in questa graphic novel si diverte e invertire di 360° la rotta di quello che siamo abituati a vedere e pensare.

Lou é piccolo, molto più basso e gracile di Ronces, e sembra anche più giovane anagraficamente - mentre noi siamo abituati a solo a rappresentazioni stereotipate di principi sempre più alti, forti e possenti delle controparti femminili, come siamo abituati a coppie in cui lui è più vecchio di lei, e storciamo un po’ il naso quando vediamo il contrario. Anche caratterialmente ha molte caratteristiche e qualità associate solitamente al femminile: é uno studioso appassionato di libri e botanica, e una persona dolce e pacata che ha più bisogno di essere protetta che di proteggere. 

All’interno della coppia, la combattente, quella forte e coraggiosa, é certamente Ronces. E anche questi sono altri sonori schiaffi a tutta una serie di dogmi e pregiudizi e io, neanche a dirlo, ho apprezzato moltissimo.

Parlando da un punto di vista più specificamente narrativo, questa graphic novel é proprio un piacere da leggere: la storia è potente, piena di avventura e colpi di scena, narrata con un senso dell’umorismo adorabile, mai urlato ma sempre presente.
Una delle migliori graphic novel che io abbia mai letto (e ne ho lette taaante): ve la consiglio ferocemente.

Recensito il 16/09/2021

🌈ACCIOBOOKS APPROVED! 🌈 Questo è un Libro Ribelle che parla di: accettazione della propria femminilità più autentica, liberazione fisica e psicologica dal dominio del patriarcato.

Recensito il 08/08/2022

Morboso, irriverente, sadico, tenero, elegante, emancipato. Avercelo avuto 20 anni fa al posto della Disney avremmo vissuto tutti per sempre felici e contenti (con noi stessi).