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Mercurio (3)

Amélie Nothomb

Genere: Drammatico, Thriller

Editore: Voland

Anno: 2000

Lingua: Italiano

Rilegatura: Flessibile

Pagine: 128 Pagine

Isbn 10: 8886586965

Isbn 13: 9788886586962

Trama

Un'isola, dove ogni cosa è trasfigurata dalla morbosità del desiderio di un solo uomo. 

Il capitano e la sua pupilla abitano in un castello da dove sono stati eliminati tutti gli specchi, perché la giovane Hazel non possa vedere il proprio viso. È prigioniera? L'infermiera Françoise, chiamata a curare la fanciulla, si troverà inabissata nel loro segreto, unica a poter ristabilire una verità difficile da accettare e non meno arbitraria di ogni finzione. Dove manca uno specchio a rivelare la realtà, una menzogna può reinventare un'intera vita, e forse anche più di una. 

Doppio finale a sorpresa...

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🌙 The Moon Witch

Recensito il 23/03/2023

Carino e storia interessante . Se solo lei sapesse fare un passo indietro e lasciare spazio "solo" ai suoi personaggi
 

Il problema della Nothomb è che scrive libri formalmente perfetti. Mai un aggettivo scomposto. Non apprezzo particolarmente la poca autenticità dei dialoghi, mai fuori posto, mai "rilassati". Sempre controllati, impostati. Studiati.
Pare sempre d'osservare degli attori su un palcoscenico per un Moliere. Ma forse sono i francesi ad essere così, e io continuerò ad essere una brutta persona perché non so apprezzare quest'eleganza stilistica. 

Inoltre non apprezzo un'altra caratteristica nothombiana: i suoi personaggi maschili son tutti egoici, infantili, bloccati e bloccanti, disequilibrati. Bisognosi di attenzioni. Attua una sorta di castrazione karmico-simbolica. Di contro, i suoi personaggi femminili sono insopportabilmente tendenti al superomismo esasperante. 

Tutte forti d'animo ma fisicamente minute, tutte piccoli uccelletti, fragili fuscelli che pare reggan l'anima coi denti. Poi però tiran fuori dal cilindro il piglio di Batman. Va' che son dettagli che a lungo andare snervano.

Originale la trovata finale di dare due conclusioni possibili e lasciare che scelga il lettore. Anche se lascia un po' l'idea di disordine. Di cerchio non chiuso. Se pago uno scrittore, non è che il "lavoro sporco" può farlo fare a me. Sennò mi desse parte dei guadagni o mi offrisse quantomeno una birra, visto che è del posto.
Comunque una lettura piacevole. 

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