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Marina (14)

Carlos Ruiz Zafón

Genere: Fantasy, Adolescenti, Thriller

Editore: Mondolibri

Lingua: Italiano

Rilegatura: Rigida

Pagine: 308 Pagine

Trama

Barcellona, fine degli anni Settanta. Óscar Drai è un giovane studente che trascorre i faticosi anni della sua adolescenza in un cupo collegio. Di tanto in tanto ama allontanarsi dalle soffocanti mura del convitto per perdersi nel dedalo di vie, ville e palazzi di quartieri che trasudano a ogni angolo storia e mistero. In una di queste fughe il giovane si lascia rapire da una musica che lo porta fino alle finestre di una casa. All'interno, su un tavolo, un antico grammofono suona un'ammaliante canzone; accanto, un vecchio orologio da taschino dal quadrante scheggiato. Óscar, senza sapersi spiegare il perché, sottrae l'oggetto e scappa. Qualche giorno dopo torna per restituire il maltolto e incontra la giovane Marina e il suo enigmatico padre, il pittore Germán. Il suo innato amore per il mistero si intreccerà da quel momento ai segreti inconfessabili del passato di una famiglia e di una Barcellona sempre più gotica e sempre più amata, che lo spingeranno verso l'irrevocabile fine della sua adolescenza.

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Le recensioni degli AccioBookers

Giady

Zafon definisce "Marina" il libro a cui è più affezionato, senza giustificare questa scelta con il successo ottenuto presso il pubblico, secondo il quale probabilmente vincerebbe L'ombra del vento. Qui si affrontano tematiche profonde, velandole attraverso lo sguardo di un ragazzo forse fin troppo curioso, che costituisce il protagonista ideale per cui si prova un'inevitabile simpatia a prescindere dalle scelte sbagliate che costantemente fa. Oscar Drai ci regala un'avventura da brividi, accompagnato in ogni suo momento dalla presenza confortante di Marina, trascinandoci in un viaggio dentro l'animo umano corrotto dalla presunzione di voler vincere l'inevitabile, di voler evitare la fine di tutto e sfidare il corso naturale delle cose, a costo di perdere la propria umanità per ottenere la possibilità di sconfiggere la morte. Zafon sembra richiamare il Frankenstein di Mary Shelley in questa sfida, affrontata attraverso la modifica artificiale del corpo umano e nel personaggio di Maria Shelley (difficile credere che non sia voluto). Storia per nulla banale, inaspettata sotto svariati punti di vista, carica di colpi di scena e con un finale da lasciare senza fiato. Ottimo approccio all'autore, qualora qualcuno non se la sentisse di cominciare dalla tetralogia del Cimitero dei libri dimenticati. "Ricordiamo solo ciò che non è mai accaduto".

libridifuoco

Buon libro, una lettura piacevole e leggera. Intrigante. Purtroppo per me è passato il periodo in cui leggevo Zafon.

Valeria

“Una volta Marina mi disse che ricordiamo solo quello che non è mai accaduto. Sarebbe trascorsa un’infinità di tempo prima che potessi comprendere il significato di quelle parole.” Il romanzo si apre con questo periodo, che introduce immediatamente il personaggio di Oscar, un ragazzino abbandonato dai genitori a stare in un collegio senza mai tornare a casa durante le vacanze (e infatti della famiglia del ragazzo non se ne parla, se non appunto per spiegare la sua situazione di ospite fisso dell’istituto), e Marina, la seconda protagonista del racconto, una ragazzina vivace e attratta dal mistero. Le vicende dei ragazzi cominciano quasi subito, coinvolgenti, appassionanti, da far salire i brividi il più delle volte. Il romanzo tende all’horror e, benché si mantenga comunque molto sul reale, Zafòn ha aggiunto quel pizzico di fantastico che ha reso davvero entusiasmante la storia. Idee che funzioano, inserite in un intreccio accattivante e personaggi estremamente dolci. Ho letteralmente adorato Marina e la fine drammatica del racconto mi ha completamente spiazzata. Il protagonista, Oscar, vive un percorso formativo che lo porta ad abbandonare l’età adolescenziale e ad entrare nella vita adulta. L’ambientazione è meravigliosa: una Barcellona gotica, misteriosa, oscura, molte delle scene infatti sono “girate” nel Barrìo Gotico (il quartiere gotico) della città, rendendo ancor più macabre le vicende.

Maria

Zafòn dipendente. Dopo la trilogia del cimitero dei libri. Marina.. assolutamente surreale. I luoghi e i personaggi sono carichi di mistero. Il finale sorprendente.

cebbi89

Recensito il 09/07/2021

Avvincente