Genere: Fantascienza,
Editore: minimum fax
Anno: 2006
Lingua: Italiano
Rilegatura: Flessibile
Isbn 10: 8875210977
Isbn 13: 9788875210977
Trama
Non è un uomo, eppure è molto simile all'uomo. E allora cosa è l'individuo gentile e fragile che si fa passare per cittadino britannico, nascondendosi dietro il nome altisonante di Thomas Jerome Newton, che accumula in breve tempo una vera e propria fortuna grazie a invenzioni geniali e inaudite e che vive in solitudine quasi completa dedicandosi a un compito misterioso e immane?
Uno dei pochi romanzi di fantascienza che abbiano lasciato una traccia indelebile nella letteratura mondiale, L’uomo che cadde sulla Terra è un apologo amaro sul mondo di oggi e (probabilmente) di domani, la storia disperata di un "alieno" in ogni senso che sul grande schermo ha preso il volto inquietante e commovente di David Bowie.
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Le recensioni degli AccioBookers
Stefi
Recensito il 09/10/2023
Newton sorrise. "Lo credo, certo. Abbiamo curato ogni minimo dettaglio. Non abbiamo trascurato nulla, ho lavorato sodo per diventare un finto essere umano." Girò la faccia, alzandola come se vedesse Bryce. "E, naturalmente, ci sono riuscito."
Altissimo, molto esile, occhi magnetici e ricci capelli bianchi, è così che si presenta Thomas Jerome Newton un antheano atterrato in Kentucky con una missione ben precisa. Il racconto della permanenza di Newton tra gli umani, con i loro sentimenti e le loro abitudini, è pervaso da un'atmosfera inquietante e precaria. È interessante come ci siano due livelli nella scrittura, il primo è il racconto fantascientifico che però mi è parso un espediente per passare al secondo livello ossia la narrazione dei piccoli, indifferenti e superbi esseri umani, con i loro limiti e inutili burocrazie, capaci di disquisire di argomenti aulici e profondi che effimeri in un attimo scompaiono lasciando il posto ai soliti, bassi, schifosi ed egoistici obiettivi. Leggendo l'introduzione e il profilo bio- bibliografico si nota quanto di Walter Tevis ci sia in questo bel romanzo.