Tempo di lettura stimato:
5h 54m
Genere: Guerra,
Editore: TEA
Anno: 2008
Lingua: Italiano
Rilegatura: Brossura
Pagine: 177 Pagine
Isbn 13: 9788850217137
Trama
Questo libro è la prima tappa di un pellegrinaggio di pace. Un pellegrinaggio compiuto da un uomo che, nel corso della sua vita, è stato un cronista coinvolto in prima persona nella realtà che descriveva; un giornalista capace d'individuare per istinto i segni che un determinato avvenimento lascia sul territorio sconfinato della Storia; un narratore con una voce unica, spesso fuori dal coro, sempre autentica e piena di comprensione. Un uomo che, prima dell'11 settembre 2001, ha sempre avuto una profonda consapevolezza dell'abisso culturale, ideologico, sociale aperto (e spesso ignorato) tra l'Occidente in cui è nato e l'Oriente in cui ha vissuto per trent'anni. Un uomo che, dopo l'11 settembre 2001, ha capito di non poter più tacere di fronte alla barbarie, all'intolleranza, all'ipocrisia, al conformismo, all'indifferenza. Tiziano Terzani, con queste «lettere» da Kabul, Peshawar, Quetta, ma anche da Orsigna, Firenze, Delhi e dal suo «rifugio» sull'Himalaya, assolve un dovere verso il futuro di tutti noi, comincia il pellegrinaggio che tutti noi dovremmo compiere. Introduzione di Tommaso Montanari.
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Le recensioni degli AccioBookers
Lìa B.
Ultimo libro del 2018 nonchè primo libro del 2019 ✨ non potrei esserne più grata. br>Penso che in questo momento più che mai abbiamo bisogno di adottare uno sguardo sinceramente rispettoso e comprensivo nei confronti di ció che percepiamo come 'altro', ricordandoci di tanto in tanto che no, non siamo tutti uguali, non desideriamo tutti le stesse cose, non vogliamo vivere tutti nello stesso modo ma abbiamo comunque pari dignità in quanto esseri umani.
Mi potreste dire che sono banalità ma non lo sono in questo periodo, non ieri, non oggi né domani.
Molto più che consigliato.