Tempo di lettura stimato:
5h 8m
Genere: Epistolario, Adolescenti
Editore: Mondadori
Anno: 2016
Lingua: Italiano
Rilegatura: Non inserito
Pagine: 154 Pagine
Isbn 10: 8804670223
Isbn 13: 9788804670223
Trama
Nelle trentun lettere di cui si compone il libro, C. S. Lewis lavora su una trovata narrativa di innegabile efficacia. Un funzionario di Satana istruisce un giovane diavolo apprendista, Malacoda, suo nipote, spiegandogli i mezzi e gli espedienti più idonei, secondo la sua esperienza, per conquistare (e dannare) gli uomini. Ogni manifestazione della vita, dal pensiero alla preghiera, dall'amore all'amicizia, dal divertimento alla vita sociale, dal piacere al lavoro alla guerra, tutto viene distorto a scopo diabolico. Lewis disserta sottilmente sui temi filosofici più alti facendosi amare, oltre che per l'arguzia e l'ironia delle sue argomentazioni, per la limpidezza dello stile.
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Lìa B.
Comparse una ad una sul The Guardian nel 1941, Le lettere di Berlicche furono poi raccolte e pubblicate in un unico volume solo l'anno successivo. E per fortuna, oserei dire.
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L'antitesi è la forma prediletta da Lewis per parlare non solo di cristianesimo - come qualcuno potrebbe pensare - ma più in generale di etica, di morale, di ciò che fa l'uomo uomo e di ciò che lo rende "buono", degli inganni della nostra società moderna e degli specchietti per le allodole da cui guardarsi bene; l'epistolario prende forma sotto la penna di Berlicche, zio di Malacoda, diavolaccio di professione, prodigo di malefici consigli e diabolici suggerimenti.
E mentre Lewis cita albilmente uno dopo l'altro il gruppo di Malebranche (che non è una gang qualunque ma arriva dritta dritta dall'Inferno dantesco!) e ci espone l'opposto delle sue idee e delle sue credenze, noi ci immedesimiamo in Malacoda totalmente.
Infatti l'espediente di non inserire nell'epistolario le risposte del giovane diavolo ma solo quelle portatrici di saggezza di Berlicche ci permettono di divenire noi stessi i destinatari di quei consigli.
La chicca? Che in 150 pagine Lewis ti pone tutta una serie di quesiti senza punto di domanda a cui prima o poi dovrai pensare, quesiti che solitamente incontri disseminati lungo la via mentre qui sono condensati tra i risguardi.
