Tempo di lettura stimato:
11h 12m
Genere: Autobiografici,
Editore: Newton Compton
Anno: 2011
Lingua: Italiano
Rilegatura: Brossura
Pagine: 336 Pagine
Isbn 10: 8854127337
Isbn 13: 9788854127333
Trama
Una dimora a tre piani, sormontata da una cupola di vetro che risplende nel sole equatoriale: questo è il paradiso dei Cooper a Sugar Beach, in Liberia. I servitori, l'aria condizionata, i pavimenti di marmo, un pianoforte a coda di fronte al mare, gli alberi di cocco e un pozzo privato: qui, nel nido per la famiglia perfetta, simbolo del prestigio tra la povertà dilagante, si svolge l'infanzia di Helene. In casa c'è anche una bambina povera, Eunice, di 11 anni. Malnutrita, balbuziente, è stata adottata dai Cooper perché faccia compagnia alla figlia. Ma la Liberia si prepara a un enorme cambiamento. E un giorno, il 12 aprile 1980, la ribellione esplode nella violenza: il Paese precipita nel caos e i Cooper fuggono negli Stati Uniti, senza portar via la piccola Eunice. Ventitré anni dopo, Helene tornerà nella sua terra martoriata, alla ricerca della sorella. Ispirato alla vera storia dell'autrice, "Le bambine di Sugar Beach" è il racconto di una tragedia, di un gesto di perdono, di un lungo viaggio per tornare finalmente a casa.
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Le recensioni degli AccioBookers
Stefi
Recensito il 21/08/2023
La violenza, la povertà, i soprusi e le disuguaglianze sconvolgono la tenera infanzia di due bambine, cresciute per un periodo come sorelle. Nemmeno le rivolte cruente e la guerra civile può spezzare un legame tanto forte. Questo libro mi è piaciuto molto, la scrittura ha quasi uno stile giornalistico ma rimane sempre molto coinvolgente, malgrado i dettagli crudi e disturbanti. Mi sono molto commossa leggendo della ricerca disperata di Eunice, da parte di Helene che, ormai al sicuro negli Usa, non vuole arrendersi a vivere senza sapere dove sia la sua sorella adottiva e cosa le sia successo dopo le grandi violenze che hanno martoriato la Liberia, il loro paese di origine. Ho amato le descrizioni della grande casa sull'oceano, i racconti dei loro giochi spensierati prima che il loro mondo crollasse improvvisamente. Non ci si sorprende mai di quanta malignità l'uomo è capace, questa oscura consapevolezza è rimasta fortemente ancorata in me dopo aver concluso la lettura.