Genere: -,
Editore: Fazi
Anno: 2019
Lingua: Italiano
Rilegatura: Non inserito
Isbn 10: 8893255251
Isbn 13: 9788893255257
Trama
Henning ha una quarantina d’anni ed e? sposato con Theresa, con la quale ha due figli. La famiglia sta trascorrendo le vacanze di Natale sull’isola di Lanzarote, dove il vento impetuoso spazza via tutti i pensieri e il sole accecante allontana lo stress quotidiano. Henning si ripete di essere un uomo fortunato: vive in un bell’appartamento di Gottinga, lavora per una casa editrice, ha una famiglia felice. Nonostante cio?, da alcuni mesi soffre di attacchi di panico. Non e? sereno, non riesce a dormire, litiga in continuazione con la moglie, che lo esorta a comportarsi «come un uomo, un uomo che io possa amare». Il mattino del primo giorno dell’anno, durante un’escursione in bicicletta verso uno dei punti piu? alti dell’isola, quel malessere torna a fargli visita. A soccorrerlo e? Lisa, un’artista tedesca che lo invita a casa sua offrendogli acqua e cibo. Dettaglio dopo dettaglio, la casa della donna gli appare sempre piu? familiare, una strana sensazione di de?ja?-vu comincia a farsi strada nella sua mente e, quando Lisa gli mostra un pozzo nel giardino, quella che sembrava una strana suggestione si trasforma in certezza: in quella casa c’e? gia? stato, tanto tempo fa. E poco alla volta tornano a galla i ricordi di un’esperienza terrificante vissuta fra quelle mura, un’esperienza che lo ha segnato per sempre.
Un tranquillo viaggio in famiglia a Lanzarote che si trasforma in un incubo: con una parabola vertiginosa, L’anno nuovo racconta la storia di un uomo in crisi d’identita? e di due bambini che nel bel mezzo di una vacanza paradisiaca si ritrovano all’inferno. L’ultimo romanzo di Juli Zeh, all’uscita subito al primo posto nelle classifiche tedesche, conferma lo straordinario talento dell’autrice.
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Le recensioni degli AccioBookers
Ireland🌸 SPEDIZIONI DA METÀ GENNAIO
Già immaginavo di non trovarmi di fronte ad un libro memorabile,e così è stato.Lo spunto è interessante ma non è stato sviluppato in maniera adeguata(parlo soprattutto della conclusione,veramente troppo brusca).Oltre ai soliti 3-4 refusi,che sono fissi con i titoli di questa casa editrice,ho riscontrato anche alcune scelte di tempi verbali scorrette,non so se per errore di traduzione o proprio dell’autrice.L’unica parte che mi è davvero piaciuta è stata quella dedicata all’episodio traumatico infantile del protagonista.