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La metà di niente (9)

Catherine Dunne

Genere: Drammatico, Amore, Letteratura

Editore: TEA

Anno: 2001

Lingua: Italiano

Rilegatura: Flessibile

Pagine: 292 Pagine

Isbn 10: 8878188646

Isbn 13: 9788878188648

Trama

In una mattina come tante, Ben decide di dire addio alla moglie Rose, ai suoi tre figli e a vent'anni di vita insieme: «Non ti amo più», le dice telegrafico, a conclusione di un breve dialogo. Rose non parla, non reagisce, non sa nemmeno cosa provare. E, di punto in bianco, si trova sola, senza soldi e con una famiglia da mantenere. Come in un album di fotografie, la nuova vita di Rose si alterna a flashback della vita passata, dei suoi sogni giovanili, delle sue illusioni romantiche sul matrimonio. Ma tra lacrime e disperazione, tra rabbia e sensi di colpa, Rose diventa forte. E grazie a risorse dimenticate non solo riesce a ricucire la profonda lacerazione della sua anima, ma anche a ritrovare una gioia assolutamente nuova di vivere e di sorridere.

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Le recensioni degli AccioBookers

Carla Lentini

Recensito il 11/01/2023

Scorrevole, profondo senza essere banale. Questo libro parla di temi davvero attuali pur avendo ormai qualche anno: riscattarsi da una vita di violenza silenziosa, di quelle che non lasciano segni fisici ma logorano dall'interno. Un matrimonio che finisce, una vita da reinventare. Molto bello.

La biblioteca di Marghe

Recensito il 18/05/2023

È una mattina come un’altra quando Ben apre la porta di casa e pronuncia 4 parole che nella testa di Rose suonano come un pugno arrivato in piena faccia “non ti amo più”. Frastornata, incredula Rose non proferisce parola e lo lascia uscire dalla sua vita e da quella dei suoi due figli adolescenti. Da quella mattina si trova ad affrontare tutto da sola: la scuola dei figli, le bollette da pagare, la casa da mandare avanti e tutto questo senza uno straccio di lavoro. Non c’è tempo per rimuginare sugli errori fatti, Rose deve rimboccarsi le maniche e inventarsi un nuovo lavoro che la renda indipendente dal marito, quel marito con il quale non vuole più avere niente a che fare; per questo decide di iniziare a vendere le sue torte che tanto piacciono a tutti e che lei adora fare. I giorni si susseguono e nonostante i ricordi di una vita ormai passata, a volte che le strappano un sorriso, altre dolorosi, Rose inizierà ad acquisire piena consapevolezza di chi è stata, di chi è ma soprattutto di chi vuole diventare; riuscirà a trovare un dialogo costruttivo con i suoi figli e ritroverà un equilibrio che da tanto tempo era scomparso. Perché non è mai troppo tardi per cambiare e ricominciare a vivere.

 

L’autrice descrive in piena regola una separazione vista totalmente dal punto di vista femminile; la narrazione scorre scadenzata dai giorni presenti e da flashback di giorni passati quando i due erano giovani sposini. Non direi che non mi è piaciuto ma non direi neanche che lo ho amato. C’è anche il seguito ma non so se lo leggerò.