Tempo di lettura stimato:
7h 24m
Editore: Mondadori
Anno: 1964
Lingua: Italiano
Rilegatura: Flessibile
Pagine: 222 Pagine
Trama
È un romanzo che non ha riscontri nelle letterature occidentali per la sobria potenza e insieme per il delicato senso di umanità con cui rende, senza i soliti esotismi di maniera, gli aspetti spesso crudi e primitivi della vita cinese. Scene semplici e pure come le nozze dei contadini, il loro risveglio, il lavoro nei campi, si alternano con la drammatica rappresentazione della siccità, con la carestia in campagna, la moria, l'esodo di massa di intere popolazioni. Su tutto domina il lavoro tenace dell'uomo, il tenacissimo amore e dolore della donna. In tutta la sua vita, due volte sole - quando aspetta il primo bambino e quando muore - O-Lan, la contadina, si esprime con periodi interi e non con parole staccate, dense e monche. La natura della sua fedeltà alla terra, la sua resistenza passiva e indomabile alle seduzioni, alle minacce e ai pericoli della ricchezza, la sua insensibilità a ogni lusinga sono stupendamente espressive della natura di quest'amore alla terra, che è istinto femminile, carnale e fecondo, di conservazione e di sanità della specie. L'opera ha avuto enorme successo non solo nel paese d'origine dell'autrice - l'America del Nord - ma anche in tutti gli altri paesi del mondo in cui è stata tradotta.
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