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11h 6m
Genere: Natura, Giornalismo
Editore: Iperborea
Anno: 2020
Lingua: Italiano
Rilegatura: Brossura
Pagine: 333 Pagine
Isbn 10: 8870916278
Isbn 13: 9788870916270
Trama
«Se le previsioni degli scienziati si rivelano esatte sul futuro degli oceani, dell’atmosfera e del clima, dei ghiacciai e degli ecosistemi delle coste di tutto mondo, dobbiamo chiederci quali parole potranno contenere questioni di tale portata. Quale ideologia può includerle? Che cosa dovrò leggere?»
Nel 2014 l’Okjokull era stato il primo ghiacciaio islandese a perdere questo status. Nel 2019 era scomparso e gli islandesi, guidati dallo scrittore e attivista Andri Snær Magnason, ne hanno celebrato il funerale. Gli scienziati stimano che nei prossimi duecento anni lo stesso destino toccherà alla quasi totalità dei tanti che oggi si contano sull’isola. Ma già prima di allora, i nostri pronipoti si troveranno davanti a un mondo molto diverso rispetto a quello che abbiamo conosciuto da generazioni e generazioni e generazioni ancora: il livello dei mari salirà, l’acidità degli oceani aumenterà più che negli ultimi cinquanta milioni di anni, e la mutazione arriverà a toccare il paesaggio, i venti, le stagioni e ogni forma di vita sul pianeta. Nessun uomo o donna nella storia si è mai trovato di fronte a un tale cambiamento a una tale velocità. Ecco perché i continui appelli di scienziati e attivisti per la maggior parte delle persone non sono altro che rumore bianco: l’umanità – semplicemente – non possiede strumenti culturali, evolutivi, linguistici e neurologici adeguati. Ci mancano le immagini, ci manca la fantasia, ci mancano le parole. Dopo una vita dedicata agli studi scientifici, all’attività politica ad alto livello, a una carriera letteraria di successo internazionale, Andri Snær Magnason ha capito che il suo compito era quello di cercare questi concetti, parole e immagini e li ha trovati nel nostro passato comune, nei miti, nelle storie, nella sua vita. Mischiando diversi approcci – filosofico, letterario, personale e scientifico – attraverso il racconto di miti ancestrali di vacche sacre, come quella di Auðhumla, la mucca fatta di brina che secondo la mitologia norrena ha dato origine al mondo, dell’avventurosa luna di miele dei nonni nel 1956 sul Vatnajökull per misurare lo spessore del ghiaccio e degli incontri e delle conversazioni con il Dalai Lama, Il tempo e l’acqua riesce a essere più di un libro unico e necessario: è un libro che ha l’ambizione di portare la nostra specie a compiere un piccolo passo più in là.
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Le recensioni degli AccioBookers
eli23
Recensito il 03/11/2021
I ricordi di famiglia si intrecciano con la descrizione della situazione odierna dei ghiacciai, i giganti bianchi, che ricoprono un ruolo fondamentale per la vita del e sul pianeta. Un libro da leggere per capire la profonda interrelazione tra le nostre azioni quotidiane, il cambiamento climatico e le sue conseguenze.
Fantagighe
Recensito il 29/11/2021
Fornisce un punto di vista olistico e ben presentato sull'importanza dei ghiacciai