Henry David Thoreau, nato David Henry Thoreau[1] (Concord, 12 luglio 1817 – Concord, 6 maggio 1862), è stato un filosofo, scrittore e poeta statunitense.
Fu stretto amico di alcuni fra i membri principali della corrente del trascendentalismo di cui però non farà mai parte. Fu influenzato in particolare da Ralph Waldo Emerson da cui successivamente si allontana per elaborare un suo proprio pensiero che si discosta dal trascendentalismo negando ogni idealità al di fuori dell'immanenza. La natura è per Thoreau non un semplice strumento per il raggiungimento di conoscenze ideali di ordine superiore, bensì oggetto ultimo della pratica filosofica, fonte di benessere e soluzione esistenziale.
È principalmente noto per lo scritto autobiografico Walden ovvero Vita nei boschi, una riflessione sul rapporto dell'uomo con la natura, e per il celebre saggio Disobbedienza civile in cui sostiene che è ammissibile non rispettare le leggi quando esse vanno contro la coscienza e i diritti dell'uomo, ispirando in tal modo i primi movimenti di protesta e resistenza non violenta. Fu anche uno strenuo oppositore dello schiavismo, impegnandosi in prima persona ad aiutare gli schiavi fuggiaschi a raggiungere il Canada.
Il filosofo Stanley Cavell lo considera, insieme a Ralph Waldo Emerson, una delle «menti filosofiche più sottovalutate che l'America abbia prodotto».[2] Fonte:Wikipedia