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Il manifesto del libero lettore: Otto scrittori di cui non so fare a meno (1)

Alessandro Piperno

Genere: Letteratura, Scrittura

Editore: Mondadori

Anno: 2017

Lingua: Italiano

Rilegatura: Rilegato

Pagine: 156 Pagine

Isbn 10: 8804674016

Isbn 13: 9788804674016

Trama

Il libero lettore è colui che si lascia guidare dal capriccio, dalla sete e dalla necessità, che immergendosi in un'opera di narrativa non sta lì ad interrogarsi sullo spazio che essa occupa nella storia letteraria, ma cerca atmosfere, personaggi, buone storie.

«I libri sono strumenti di piacere, come la droga, l'alcol, il sesso, non il fine ultimo della vita.» Questo l'assunto da cui muove Il manifesto del libero lettore. Un grido di gioia, un'invocazione al capriccio, alla voluttà, ma anche all'indolenza e all'insubordinazione: perché leggere è un vizio, mica una virtù; diritto, intima necessità, non certo un obbligo istituzionale.
Ecco chi è il libero lettore: un individuo un po' strambo, allo stesso tempo credulone e diffidente, squisito e volgare, sentimentale e cinico, devoto e apostata; un rompiscatole che diffida della gente ma ha un debole per i personaggi, che alle fauste bellezze della natura preferisce le gioie segrete della fantasia, convinto com'è che non c'è verità senza eleganza, né arte senza rigore. È così che Alessandro Piperno ripercorre la storia di un precoce amore mai venuto meno, quello per i romanzi, lungo le rotte tracciate da otto giganti della narrativa universale: Austen, Dickens, Stendhal, Flaubert, Tolstoj, Proust, Svevo, Nabokov. Affrontandoli «con amore, certo, ma senza alcun ossequio, con il piglio del guastafeste ansioso di svelare i segreti del prestigiatore».
Del resto, il genio letterario è un mago spregiudicato e immaginifico. Jane Austen ha creato dal nulla un genere tutto suo, tra fiaba e romanzo, che non smette di incantarci; l'arte di Tolstoj di introdurre i personaggi non ha precedenti né epigoni all'altezza; l'ossessione di Proust per i tempi verbali illustra come nient'altro la dedizione a un passato irrecuperabile.
Il manifesto del libero lettore è un libro atteso e formidabile, un'eccitante trasvolata verso il magico paese della letteratura, sotto la guida di uno dei più grandi scrittori italiani. Un'opera che esprime l'entusiasmo di chi, non dimenticando le ragioni per cui, appena adolescente, contrasse il vizio di leggere, ritiene che i grandi romanzi, per essere assaporati, pretendano il piglio, l'ironia e il disincanto della maturità.

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Le recensioni degli AccioBookers

Benussa

Recensito il 19/10/2022

Molto coinvolgente