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Il Maestro e Margherita (11)

Michail Bulgakov

Genere: -, Classici, Classici moderni

Editore: Feltrinelli

Anno: 2014

Lingua: Italiano

Rilegatura: Brossura

Pagine: 552 Pagine

Isbn 10: 8807900149

Isbn 13: 9788807900143

Trama

Woland, incarnazione di Satana, arriva nella Mosca degli anni '20, insieme alla suo seguito. E inizia a sconvolgere l'ambiente teatrale e letterario della città, smascherando soprusi e favoritismi. Ma soprattutto aiuta il Maestro, uno scrittore vittima della censura di stato per un romanzo su Gesù Cristo e Pilato. Il Maestro, rinchiuso in manicomio come indesiderabile, viene liberato grazie all'intervento di Margherita, la donna da lui amata, che accetta di diventare strega per una notte e presenziare al grande ballo di Satana.

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Le recensioni degli AccioBookers

LiberoLibro

http://www.liberolibro.it/il-maestro-e-margherita-di-michail-bulgakov/

Venere

Il mio approccio al libro è stato abbastanza peculiare. Non avevo mai letto niente di Bulgakov. Non è mai stato trattato a scuola, né tantomeno assegnato come lettura extra. Tuttavia, il nome del romanzo mi ronzava in testo già da un po', probabilmente a causa di questo titolo così ermetico: "Il Maestro e Margherita". Ogni volta che mi aggiravo per le librerie, ecco spuntare tra gli scaffali, l'edizione Einaudi ET Classici e quella della collana Universale Economica Feltrinelli che riportavano entrambe un serafico (Einaudi) e stralunato (Feltrinelli) gatto nero in copertina. Ora, non mi ero mai soffermata a leggere la trama nei risguardi piuttosto che in quarta di copertina, così dopo una rapida occhiata passavo oltre. Tuttavia, il susseguirsi di rapide occhiate si erano sedimentate in me ed avevano innestato un mite ma costante interesse per l'opera. Una volta recuperato il testo, è rimasto in attesa nella libreria un bel po', senza che lo degnassi di attenzione fino a quando, guardando la mia libreria (cosa che faccio spesso, mi rilassa) gli occhi continuavano a posarsi su di esso. Finalmente l'ho preso ed ho iniziato a leggerlo. Che dire, mi ha conquistato fin dalle prime righe. Non ho mai letto niente di simile. La trama è un esplosione di mondi che si incastrano e si concatenano gli uni con gli altri: il realismo e pragmatismo della società sovietica degli anni '30 è bruscamente invaso da un gruppo di figure demoniache. La gretta realtà, ormai entrata nel caos e nel panico a causa di Woland e il suo seguito, si alterna alle vicende di Pilato e del processo a Gesù di Nazareth. L'episodio evangelico ha un tono molto solenne e si contrappone alle bizzarrie dell'altra linea narrativa. Tuttavia, non se ne distacca poiché le vicende incentrate sui tormenti morali di Pilato e sulla fine tragica del Nazareno non sono altro che la trama del libro del Maestro che dà il titolo al libro. La trama del libro è evocato proprio da Woland che se ne fa portavoce sin dal secondo capitolo. Ed è stato proprio il passaggio dal primo al secondo capitolo a farmi innamorare del libro: mi è sembrato quasi di assistere ad una dissolvenza cinematografica. Magnifico. I capitolo conclusivi del romanzo poi, sono qualcosa di inimmaginabile e indescrivibile. Surreali, metafisiche, inquietanti e rappacificanti per ogni nodo della trama. Da leggere, semplicemente avveniristico.

SasiSara

Recensito il 28/07/2021

Un bellissimo classico che sembra essere stato scritto in questi anni, un fantasy d'altro tempi ricco di dettagli che cela una denuncia politico-sociale coi fiocchi.

alessandraxxi

Recensito il 08/10/2021

Arrivati a metà ancora non si capisce cosa il libro stia raccontando.

Dakkar 🦉📚✨

Recensito il 20/08/2022

Libro ricevuto in prestito e che mi è stato super consigliato, purtroppo pur essendo interessante non ha completamente soddisfato le mie aspettative.
I ripetuti salti di tempo, personaggi e luogo mi hanno reso la lettura difficile e non sono riuscita ad assaporarla a pieno. 
Da metà libro le storie si uniscono e la narrazione diventa più semplice.