Tempo di lettura stimato:
11h 12m

3 utenti lo scambiano | 1 utente lo regala

Che tu sia per me il coltello (8)

David Grossman

Genere: Amore, Letteratura, Epistolario

Editore: Mondadori

Anno: 2000

Lingua: Italiano

Rilegatura: Non inserito

Pagine: 336 Pagine

Isbn 10: 8804473673

Isbn 13: 9788804473671

Trama

Un uomo vede una donna sconosciuta che, in un gruppo, sembra volersi isolare. Yair, commosso da quella che interpreta come un'impercettibile e ostinata difesa, le scrive una lettera, proponendole un rapporto profondo, aperto, libero da qualsiasi vincolo, ma esclusivamente epistolare. Più che una proposta è un'implorazione e Myriam ne resta colpita, forse sedotta. Accetta, e un mondo privato si crea così fra loro. In questo processo di reciproco avvicinamento Yair e Myriam scoprono l'importanza dell'immaginazione nei rapporti umani e la sensualità che si nasconde nelle parole. Finché Yair si rende conto che le lettere di quella donna stanno aprendo un varco dentro di lui, e gli chiedono con imperiosa delicatezza un'inaspettata svolta interiore… Romanzo epistolare avvolgente e "impudico", "Che tu sia per me il coltello" è il ritratto di due persone che, nel condividere la parte nascosta di se stessi, inventano un mondo e il linguaggio per esprimerlo. Un libro che mostra a ognuno di noi quanta strada bisogna percorrere per vincere la paura e arrivare a toccare liberamente, con pienezza, l'anima (e il corpo) di un altro essere umano.

Altre edizioni

Altri libri dello stesso autore

N. edizioni: 4

Autori che ti potrebbero interessare

Le recensioni degli AccioBookers

Euphiia

Con chi si potrebbe essere completamente sinceri, se non con uno sconosciuto con cui non si ha nulla da condividere, nel mondo reale? È questo il primo pensiero che mi ha attraversato la mente, leggendo le prime lettere di Yair a Myriam, un pensiero che si è rivelato subito riduttivo per rappresentare questo libro così intenso, struggente, passionale. Le parole di Yair - e quindi quelle di Grossman- mi hanno toccato il cuore, profondamente: “Ogni tua parola è caduta esattamente dove era attesa da anni.” Le parole. Credo fermamente nel potere delle parole, e Grossman è un paroliere eccezionale. Quello che Yair desidera è proprio un mondo fatto di parole, riservato a due persone soltanto. Attraverso di esse, Yair intraprende un viaggio, dentro sé stesso, nei propri ricordi, anche in quelli più miserabili, scegliendo come compagna Myriam: “ho bisogno di un compagno reale per il mio viaggio immaginario”. Le parole diventano così lama tagliente, di un coltello in grado di scalfire il rivestimento della quotidianità e raggiungere l’essenza dell’anima .Come può essere definita tale meta, se non con la parola, nella sua accezione più intima e straordinaria, “amore”? “Amore è il fatto che tu sia per me il coltello con la quale frugo dentro me stesso” (Kafka) A lungo andare, però, le parole, se non supportate da qualcosa di tangibile, rischiano di diventare ingestibili, insopportabili, logoranti, e quando ho iniziato a intuirlo, nella parte del ritiro di Yair a Tel Aviv, ne sono rimasta un po’ delusa, nonostante sia consapevole che questo renda più verosimile la storia. È straordinaria la capacità di Grossman nel creare e intrecciare così bene la realtà con l’immaginazione. Consiglio questo libro a chi, come me, ama la scrittura introspettiva... e ha voglia di ritrovarsi nelle parole, di essere sfogliata pagina dopo pagina.

_PAPAIA_

Se mai vi capiterà di non riconoscervi più leggete questo libro e se la lettura non vi piace allora scrivete. Mettete su carta qualunque cosa: descrivetevi, inventatevi. Abbiate il coraggio di trovare anche voi una Myriam e chiederle di essere il coltello per squarciare il vostro enigma. E mi raccomando, "Myriam" con l'accento sull'ultima sillaba!

Monica28

Recensito il 15/05/2022

Un romanzo epistolare abbastanza lineare

Stefi

Recensito il 21/08/2023

Decisamente troppo pesante per me, non vedevo l'ora di finirlo.