Tempo di lettura stimato:
9h 42m
Genere: Sociologia,
Editore: Edizioni Clichy
Anno: 2019
Lingua: Italiano
Rilegatura: Brossura
Pagine: 291 Pagine
Isbn 10: 8867995472
Isbn 13: 9788867995479
Trama
Clarisse, psichiatra specializzata in dipendenze, decide di sperimentare una terapia di gruppo ispirata a princìpi del tutto nuovi. E così riunisce in un inedito «gruppo d'ascolto» un prete cocainomane sosia di Papa Francesco, un'alcolizzata senza rimedio, un coltissimo professore universitario sessuomane, una giovane e devastata consumatrice di qualsiasi tipo di droghe, un giocatore d'azzardo con irrisolte pulsioni omosessuali, una fashion-addict ossessionata dall'acquisto compulsivo di abiti d'alta moda, un bancario con moglie dominante e aggressiva che per la sua dipendenza da qualsiasi tipo di sport si è distrutto irrimediabilmente il fisico. Per tutti questi personaggi il resto del mondo è un campo di battaglia nel quale il potere della famiglia e delle istituzioni annienta volontà e sogni, spingendo verso l'unica via d'uscita possibile, quella della perdizione e del vizio. Devastati, sull'orlo del baratro, nel confronto reciproco trovano il contrario di ciò che si aspettavano di trovare: la polidipendenza. Anziché liberarsi della propria dipendenza, vi aggiungono infatti anche quelle degli altri. E così questi «nemici della vita ordinaria», questi ribelli contro la normalità, sfidano la loro terapeuta e il mondo che li vorrebbe isolati e controllati, e all'interno della «squadra» che decidono di formare tutti insieme, scoprono la solidarietà, la complicità, l'amicizia, perfino l'amore. Irriverente e intelligente, questo nuovo romanzo dell'autrice di Libere è ancora una volta scritto in modo brillante, pieno di ritmo, ed è capace di affrontare uno dei più scottanti temi di oggi declinandolo in una maniera meravigliosamente immorale.
Altre edizioni
Altri libri dello stesso autore
Autori che ti potrebbero interessare
Le recensioni degli AccioBookers
_PAPAIA_
Il primo viaggio dell'anno l'ho fatto a Parigi con sette tossicodipendenti in cerca di una cospicua vincita a poker perché, sí: i soldi non fanno la felicità ma preferirei piangere alle Maldive. Sebbene i sette protagonisti border-line, lesionisti per esigenza e mefistofelici allenati diano alla narrazione un carattere crudo ed un tono irriverente la loro disperazione non abbandona mai l'ironia. Chiedere aiuto non è facile almeno non quanto affidare le proprie fragilità ai propri tormenti, ma esiste sempre un riscatto e loro, seppur in maniera discutibile, mi hanno confermato quanto sia impossibile che qualcuno riesca a salvarsi da solo... Specialmente se la rinascita parte con un Himalaya di fiche vinte a poker!