Corrado Guzzanti

Nascita: 17-05-1965 | Roma, Italia

Generi principali: Poesia , Testi teatrali

Biografia

Corrado Guzzanti (Roma, 17 maggio 1965) è un comico, imitatore, attore, sceneggiatore, regista e cantante italiano.
Autore satirico,[1] nel corso della sua carriera si è specializzato nelle imitazioni di noti personaggi appartenenti al mondo della politica, del giornalismo, dello spettacolo e della religione e al tempo stesso ne ha inventati di nuovi, traendo spunto da caratteri espressi dalla società contemporanea. È figlio del giornalista e politico Paolo Guzzanti,[2] fratello di Sabina e Caterina[3] e pronipote dell'ex ministro Elio Guzzanti (zio del padre).[4]I personaggi di Corrado Guzzanti possono essere divisi in due categorie principali: da un lato le creazioni originali, quali il regista Rokko Smithersons, l'istrionico e "coatto" adolescente tifoso romanista Lorenzo, riproposto in Aniene in età matura con il figlio consumista e tifoso laziale, il santone Quelo, la procace conduttrice Vulvia, il gerarca fascista Barbagli, il poeta Brunello Robertetti, il cardinale Pizzarro e il dottor Livore, dipendente da psicofarmaci e perennemente perseguitato dall'"olio de mamma", causa di una forte crisi di coppia con la moglie abruzzese; dall'altro le imitazioni di personaggi reali, come Gianfranco Funari, Fausto Bertinotti, Francesco Rutelli, Giovanni Minoli, Emilio Fede, Antonello Venditti, Gabriele La Porta, Umberto Bossi, Romano Prodi, Giulio Tremonti, Gianni Baget Bozzo, Enrico Ghezzi, Edward Luttwak, Walter Veltroni e Vittorio Sgarbi.
Divenuto famoso nel 1992 come comico di punta dello show televisivo Avanzi,[5] da allora Guzzanti ha partecipato a quasi tutte le trasmissioni satiriche di Serena Dandini, con la quale ha realizzato e prodotto programmi come Tunnel, Maddecheao', Pippo Chennedy Show e L'ottavo nano.[6] Tra il 2002 e l'anno successivo condusse insieme a Marco Marzocca Il caso Scafroglia, corrosiva striscia satirica quotidiana in cui Guzzanti chiarì definitivamente al pubblico le sue convinzioni politiche.[7]Influenzato dalla comicità della commedia all'italiana, dei Monty Python, di Raimondo Vianello, di Carlo Verdone, di La Smorfia, di Renzo Arbore e del Saturday Night Live[8], è considerato un genio della comicità[9]A partire dal 2003 le sue apparizioni in televisione sono diminuite drasticamente; tra la fine di quell'anno e il 2006 realizzò e presentò al pubblico il film Fascisti su Marte,[10] pellicola cinematografica contenente alcuni episodi dell'omonima saga trasmessi tra il 2002 e l'anno successivo all'interno de Il caso Scafroglia.[11]
Nel 2008 è tornato sul piccolo schermo con la sit-com Boris, trasmessa dal canale satellitare Fox.[12] Nel 2009, a molti anni di distanza dall'ultima tournée teatrale, ha portato in giro per l'Italia il suo nuovo spettacolo itinerante, Recital, in cui ha portato in scena le sue imitazioni e i personaggi storici, interpretando tra l'altro una nuova parodia, quella di Antonio Di Pietro.[13]
Fonte: Wikipedia

Opere di Corrado Guzzanti (7)

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