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L'estate che sciolse ogni cosa (21)

Tiffany McDaniel

Genere: Classici moderni, Drammatico, Romanzo corale

Editore: Blu Atlantide

Anno: 2020

Lingua: Italiano

Rilegatura: Flessibile

Pagine: 384 Pagine

Isbn 10: 1280028009

Isbn 13: 9791280028006

Trama

Ci sono estati che ti entrano sotto la pelle come ricordi eterni. Per il giovane Fielding Bliss quell'estate è il 1984, l'estate che cambierà per sempre la sua esistenza e quella di tutti gli abitanti di Breathed, Ohio. Qui, in una giornata dal caldo torrido, il diavolo arriva rispondendo all'invito pubblicato sul giornale locale da Autopsy Bliss, integerrimo avvocato convinto di saper distinguere il bene dal male, e padre di Fielding. Nessuno in paese si sarebbe mai aspettato che Satana avrebbe risposto. E tantomeno che si sarebbe palesato come un tredicenne dalla pelle nera e dalle iridi verdi come foglie, eppure quel ragazzo uscito dal nulla sostiene davvero di essere il diavolo. A incontrarlo per primo è Fielding, che lo porta con sé a casa. I suoi genitori subito pensano che il giovane, che sceglierà di farsi chiamare Sal, sia scappato dalla propria famiglia, eppure le ricerche non portano a nulla, e in lui sembra esserci veramente qualcosa di impenetrabile e misterioso. Qualcosa che gli abitanti di Breathed non capiscono e che li convincerà che il ragazzo dalle lunghe cicatrici sulle spalle sia realmente quello che dice di essere: il diavolo.

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Le recensioni degli AccioBookers

Stefi

Recensito il 24/08/2023

La prima parte di questo romanzo mi ha totalmente rapita, pian piano è diventato ripetitivo e un po' noioso. Comunque è fortemente interessante la trama in cui bene e male, violenza e recriminazioni, umanità e brutalità si alternano continuamente, nella fattispecie seguiamo gli eventi accaduti in una provincia americana durante una torrida estate degli anni '80, una famiglia viene sconvolta dall'arrivo del diavolo che ha però le sembianze di un ragazzino di colore, si possono ben immaginare tutte le ripercussioni della sua presenza in una cittadina che più bianca non si può e i simbolismi che ne conseguono. Ma nella seconda parte del libro, la narrazione si spegne, tutto diventa eccessivo e facilmente ci si perde.