Tempo di lettura stimato:
6h 4m
Genere: Letteratura, Racconti
Editore: Corriere della sera
Anno: 2021
Lingua: Italiano
Rilegatura: Flessibile
Pagine: 182 Pagine
Trama
Sentarō è un uomo di mezza età, ombroso e solitario. Pasticciere senza vocazione, è costretto a lavorare da Doraharu, una piccola bottega di dolciumi nei sobborghi di Tōkyō, per ripagare un debito contratto anni prima con il proprietario. Da mattina a sera Sentarō confeziona dorayaki - dolci tipici giapponesi a base di pandispagna e an, una confettura di fagioli azuki - e li serve a una clientela modesta ma fedele, composta principalmente da studentesse chiassose che si ritrovano lì dopo la scuola. Da loro si discosta Wakana, un'adolescente introversa, vittima di un contesto familiare complicato. Il pasticciere infelice lavora solo il minimo indispensabile: appena può abbassa la saracinesca e affoga i suoi dispiaceri nel sakè, contando i giorni che lo separano dal momento in cui salderà il suo debito e riacquisterà la libertà. Finché all'improvviso tutto cambia: sotto il ciliegio in fiore davanti a Doraharu compare un'anziana signora dai capelli bianchi e dalle mani nodose e deformi. La settantaseienne Tokue si offre come aiuto pasticciera a fronte di una paga ridicola. Inizialmente riluttante, Sentarō si convince ad assumerla dopo aver assaggiato la sua confettura an. Sublime. Niente a che vedere con il preparato industriale che ha sempre utilizzato. Nel giro di poco tempo, le vendite raddoppiano e Doraharu vive la stagione più gloriosa che Sentarō ricordi. Ma qual è la ricetta segreta della signora Tokue? Con amorevole perseveranza, l'anziana signora insegna a Sentarō i lenti e minuziosi passaggi grazie ai quali si compie la magia: «Si tratta di osservare bene l'aspetto degli azuki. Di aprirsi a ciò che hanno da dirci. Significa, per esempio, immaginare i giorni di pioggia e i giorni di sole che hanno vissuto. Ascoltare la storia del loro viaggio, dei venti che li hanno portati fino a noi». Come madeleine proustiane, i dolcetti giapponesi diventano un pretesto per i viaggi interiori di Sentarō e Tokue, fra i quali si instaura un legame profondo che lascia emergere segreti ben più nascosti e ferite insanabili. Con l'autunno, però, un'ombra cala sulla piccola bottega sotto al ciliegio: quando il segreto di Tokue viene alla luce, la clientela del negozio si dirada e la donna, costretta a misurarsi di nuovo con il pregiudizio e l'ostracismo sociale che l'ha perseguitata per tutta la vita, impartirà a Sentarō e Wakana la lezione pù preziosa di tutte. "Le ricette della signora Tokue" è una favola moderna sull'amicizia, la libertà e la resilienza. Un'ode alla vita di palpabile sensualità che ci insegna a trovare la grazia nell'inaspettato e la felicità nelle piccole cose.
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Le recensioni degli AccioBookers
IsaMe
Recensito il 05/02/2023
Un romanzo all’apparenza leggero, ma che rimane dentro come un macigno. La preparazione dei dorayaki è il pretesto per scoprire tre destini ed il passato della protagonista. Da leggere.
hosemprevissutonelcastello
Recensito il 20/09/2023
Storiella piacevole ma scrittura fin troppo elementare per i miei gusti.
TinyNurse
Recensito il 08/01/2024
Libro dell'AccioBookClub di Gennaio
Forse non è libro perfetto per essere definito “libro coccola”, ma forse più un “libro pugnalata al cuore 💔 ”
Mi è piaciuto veramente tanto sia nelle descrizioni (che solitamente non amo) sia per la storia in sé. Soprattutto la storia di Tokue mi ha veramente stretto il cuore, e mi ha fatto riflettere su come, per gli occhi altrui, le persone malate smettano di essere persone e diventino solo la loro patologia.
In conclusione, 5 ⭐️ più che meritate
FeBi
Recensito il 08/01/2024
Dolce e commovente questa storia scandita dalla stagionalità dei fiori di ciliegio, con protagoniste tre generazioni diverse: l’anziana Signora Tokue, il maturo Sentarō e la giovane Wakana.
🌸
Tra insegnamenti per la cura delle cose, come semplicemente l’attenzione dedicata a cucinare la marmellata di fagioli azuki che viene usata per farcire i dorayaki, al vedere con pregiudizio laddove si nutre l’ignoranza, si viene trasportati con poesia nella cultura giapponese, attraverso anche fatti realmente accaduti e molto dolorosi come la segregazione delle persone affette dal Morbo di Hansen (lebbra).
🌸
La delicatezza e nello stesso tempo la raffinata riflessione scandita in alcune pagine di questo libro, lo rende un libro coccola con un finale all’apparenza frettoloso ma che secondo me lascia all’immaginazione di chi legge il proseguo della storia.
Cosa ne sarà della vita dei protagonisti possiamo sognarlo e immaginarlo in base agli insegnamenti lasciati dalla vita vissuta della Signora Tokue.
E sono certa che lascerà un segno anche al lettore.