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Le ricette della signora Tokue (8)

Durian Sukegawa

Genere: Letteratura, Racconti

Editore: Corriere della sera

Anno: 2021

Lingua: Italiano

Rilegatura: Flessibile

Pagine: 182 Pagine

Trama

Sentarō è un uomo di mezza età, ombroso e solitario. Pasticciere senza vocazione, è costretto a lavorare da Doraharu, una piccola bottega di dolciumi nei sobborghi di Tōkyō, per ripagare un debito contratto anni prima con il proprietario. Da mattina a sera Sentarō confeziona dorayaki - dolci tipici giapponesi a base di pandispagna e an, una confettura di fagioli azuki - e li serve a una clientela modesta ma fedele, composta principalmente da studentesse chiassose che si ritrovano lì dopo la scuola. Da loro si discosta Wakana, un'adolescente introversa, vittima di un contesto familiare complicato. Il pasticciere infelice lavora solo il minimo indispensabile: appena può abbassa la saracinesca e affoga i suoi dispiaceri nel sakè, contando i giorni che lo separano dal momento in cui salderà il suo debito e riacquisterà la libertà. Finché all'improvviso tutto cambia: sotto il ciliegio in fiore davanti a Doraharu compare un'anziana signora dai capelli bianchi e dalle mani nodose e deformi. La settantaseienne Tokue si offre come aiuto pasticciera a fronte di una paga ridicola. Inizialmente riluttante, Sentarō si convince ad assumerla dopo aver assaggiato la sua confettura an. Sublime. Niente a che vedere con il preparato industriale che ha sempre utilizzato. Nel giro di poco tempo, le vendite raddoppiano e Doraharu vive la stagione più gloriosa che Sentarō ricordi. Ma qual è la ricetta segreta della signora Tokue? Con amorevole perseveranza, l'anziana signora insegna a Sentarō i lenti e minuziosi passaggi grazie ai quali si compie la magia: «Si tratta di osservare bene l'aspetto degli azuki. Di aprirsi a ciò che hanno da dirci. Significa, per esempio, immaginare i giorni di pioggia e i giorni di sole che hanno vissuto. Ascoltare la storia del loro viaggio, dei venti che li hanno portati fino a noi». Come madeleine proustiane, i dolcetti giapponesi diventano un pretesto per i viaggi interiori di Sentarō e Tokue, fra i quali si instaura un legame profondo che lascia emergere segreti ben più nascosti e ferite insanabili. Con l'autunno, però, un'ombra cala sulla piccola bottega sotto al ciliegio: quando il segreto di Tokue viene alla luce, la clientela del negozio si dirada e la donna, costretta a misurarsi di nuovo con il pregiudizio e l'ostracismo sociale che l'ha perseguitata per tutta la vita, impartirà a Sentarō e Wakana la lezione pù preziosa di tutte. "Le ricette della signora Tokue" è una favola moderna sull'amicizia, la libertà e la resilienza. Un'ode alla vita di palpabile sensualità che ci insegna a trovare la grazia nell'inaspettato e la felicità nelle piccole cose.

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Le recensioni degli AccioBookers

Ireland🌸

Una vera e propria favola moderna sull'amicizia e la libertà.E' un racconto delicato e profondo che svela un momento terribile della storia giapponese di cui,pur avendo studiato medicina,non ero al corrente.I protagonisti appartengono a tre diverse generazioni di perdenti,esclusi ed emarginati che,per vari motivi,non riescono ad integrarsi nella società in cui vivono.Molto bella la lettera finale della signora Tokue in cui lancia un messaggio di grande forza e positività sul senso della vita.

Giadina96

Uno dei libri più belli che ho letto nel 2020 ????

coeurgris

Recensito il 26/07/2021

"Non dobbiamo aver paura di voltare pagina, Sentarō. Anche nella vita esistono i cambi di stagione." L'ho letteralmente divorato in 3 giorni. Bello, bello, bello. Sukegawa in questo libro oltre ai dorayaki, dolci tradizionali giapponesi, e l'an ovvero la marmellata con i fagioli che viene messa nei dorayaki, parla anche del morbo di Hansen e della discriminazione e dell'isolamento sociale a esso correlati. Di questa patologia sapevo già qualcosa dagli studi all'università, ma mi ha fatto piacere che l'autore l'abbia voluto trattare in questo libro. Non ero affatto a conoscenza dei sanatori in Giappone e mi ha parecchio commossa leggere tutto quello che avveniva al loro interno e il trattamento riservato a chi contraeva questa terribile malattia. L'autore è riuscito però a descrivere questa patologia con parole semplici, parlando anche della realtà che hanno dovuto affrontare le persone affette dalla lebbra una volta guarite. Una realtà non semplice, fatta di continue discriminazioni e isolamento dal resto della società. È un libro breve, in totale sono meno di 200 pagine, ma che fa riflettere veramente tanto. E a fine libro mi sono sentita un po' vuota perché alla signora Tokue mi sono affezionata pagina dopo pagina sempre di più. È una lettura che consiglio.

Utente eliminato

Recensito il 13/08/2021

Se cercate una lettura che vi rapisca e che vi commuove allo stesso tempo, questo è il libro giusto. Profondo, simpatico, commuovente sul finale

Katelikki

Recensito il 06/05/2022

Un uomo sull'orlo della disperazione si trova per caso a lavorare per un'anziana signora in una pasticceria di dolci tipici giapponesi. L'uomo, all'inizio scettico, e una ragazzina delle scuole medie che si troverà a fare merenda in pasticceria tutti i giorni instaureranno un rapporto intimo e di reciproca fiducia con la signora Tokue, che nasconde un segreto molto importante risalente alla sua infanzia. Una storia dolcissima, che fa riflettere e piangere tanto!