Tempo di lettura stimato:
7h 20m
Editore: Adelphi
Anno: 2006
Lingua: Italiano
Rilegatura: Brossura
Pagine: 220 Pagine
Isbn 13: 9788845921261
Trama
«Io ho una gamba di legno. Ragion per cui odio le donne»: così esordisce il protagonista di «L'eterna provincia» prima di travolgerci col disegno di una gelida vendetta: farà innamorare alla follia una donna e poi la umilierà con lo strumento della sua stessa menomazione per punire, attraverso di lei, tutte le donne. Ma al momento decisivo, quando la prescelta sarà nuda e pudica di fronte a lui, l'imprevedibile accadrà. Nella vita, del resto, tutto è incerto. contraddittorio. Persino gli affetti familiari e la letteratura offrono solo irragionevoli appigli, talché in «I due figli di Stefano» allo scrittore che ha appena perso il figlio indesiderato, un tesserino mostruoso e infernale, non resta che contemplare anche il naufragio del poema drammatico cui era affidata la speranza di sfuggire alla realtà quotidiana; e il «La dea cieca o veggente» la poesia è ridotta a gioco combinatorio, a roulette alla rovescia. La silloge di tredici racconti «In società» è apparsa per la prima volta nel 1962.
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