Il medico di Gerusalemme (1)

Trama

Quinto romanzo “dell'archeologia”, Il medico di Gerusalemme trasporta il lettore indietro di tre millenni, ai tempi della conquista ebraica della Terra Promessa ad opera di Giosue. L'estrema precisione e meticolosità che caratterizzano la descrizione della vita e dei costumi di un mondo scomparso, la cura dei particolari, frutto di un innegabile amore e di una profonda conoscenza dell'archeologia, non fanno del romanzo un semplice veicolo per scoprire le antiche civiltà. 

Il viaggio di Tari (me dico nabuseo) per raggiungere Gerusalemme assediata dai beniamiti e dai giudei; la tragedia della città, in cui regnano fame, paura e malattie; la delicata vicenda d'amore, che sfocerà in un travagliatissimo matrimonio, tra i protagonista e Zula (giovane israelita), coinvolgono il lettore perché ripropongono situazioni e sentimenti che sono di ogni epoca. Come ha detto l'autore il periodo storico non è scelto a caso: per trasposizione trova rispondenza con il nostro tempo, nei contrasti religiosi di oggi, nel modo di applicare e far rispettare le leggi, nei vantaggi e negli svantaggi del colonialismo, nella ribellione delle masse popolari, nel problema della Palestina.