Tempo di lettura stimato:
9h 4m
Genere: Religione,
Editore: Adelphi
Anno: 1997
Lingua: Italiano
Rilegatura: Brossura
Pagine: 272 Pagine
Isbn 10: 8845913112
Isbn 13: 9788845913112
Trama
C.S. Lewis, grande studioso del Medioevo e romanziere fantascientifico,
si trovò a un certo punto della sua vita a essere, come egli stesso
osservò con affilata ironia, «forse il più depresso, il più riluttante
convertito d’Inghilterra». Ma che cosa lo aveva obbligato a passare da
una posizione di cauto agnosticismo alla fede? Il cristianesimo così com’è,
cioè quel nucleo irriducibile in cui si intrecciano pensiero, emozione e
gesto – e che sta dietro a tutte le disparate divergenze dottrinali, a
tutte le dispute ecclesiastiche. È questo il nucleo che rende
«naturalmente cristiano» chiunque sia nato in Occidente negli ultimi
duemila anni.
Come raccontare, come rendere evidente tutto ciò? C.S.
Lewis volle usare la massima immediatezza, obbligandosi a parlare nel
modo più semplice delle cose ultime. E il risultato fu una riuscita
impressionante. Così queste conversazioni radiofoniche, che risalgono
agli anni Quaranta, sono rimaste ineguagliate: soprattutto per la
perspicuità con cui rendono palpabili i più ardui problemi teologici,
mostrandoceli nella loro vera natura di possenti cunei conficcati nella
circolazione della nostra mente. Da essi, che lo vogliamo o no, non
possiamo prescindere: e allora, insinua Lewis, tanto vale che ce ne
lasciamo illuminare.
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