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I miei giorni alla libreria Morisaki (88)

Satoshi Yagisawa

Editore: Feltrinelli

Anno: 2022

Lingua: Italiano

Rilegatura: Brossura

Pagine: 160 Pagine

Isbn 10: 8807034948

Isbn 13: 9788807034947

Trama

Jinbōchō, Tokyo. Il quartiere delle librerie e delle case editrici, paradiso dei lettori. Un angolo tranquillo e fuori dal tempo, a pochi passi dalla metropolitana e dai grandi palazzi moderni. File e file di vetrine stipate all'inverosimile di libri, nuovi o di seconda mano. Non tutti lo conoscono, più attratti da Ginza o dalle mille luci di Shibuya. Di sicuro Tatako – venticinquenne dalla vita piuttosto incolore – non lo frequenta assiduamente. Eppure è qui che si trova la libreria Morisaki, che appartiene alla sua famiglia da tre generazioni. Un negozio di appena otto tatami in un vecchio edificio di legno, con una stanza al piano superiore adibita a magazzino. È il regno di Satoru, l'eccentrico zio di Tatako. Entusiasta e un po' squinternato, dedica la sua vita ai libri e alla Morisaki, soprattutto da quando la moglie lo ha lasciato. L'opposto di Tatako, che non esce di casa da quando l'uomo di cui era innamorata le ha detto di voler sposare un'altra. È Satoru a lanciarle un'ancora di salvezza, offrendole di trasferirsi al primo piano della libreria. Proprio lei che non è certo una forte lettrice, si trova di colpo a vivere in mezzo a torri pericolanti di libri e minacciosi clienti che continuano a farle domande e a citarle scrittori ignoti. Tra discussioni sempre più appassionate sulla letteratura moderna giapponese, un incontro in un caffè con un timido sconosciuto e rivelazioni sulla storia d'amore di Satoru, scoprirà pian piano un modo di comunicare e di relazionarsi che parte dai libri per arrivare al cuore. Un modo di vivere più intimo e autentico, senza paura del confronto e di lasciarsi andare.

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Le recensioni degli AccioBookers

_elescarn

Recensito il 29/07/2024

"E allora dimmi, cos'hai imparato viaggiando e leggendo?" 
"Tante cose. Ma a furia di viaggiare e leggere mi convincevo sempre più di non sapere proprio niente. Così è la vita. Un dubbio continuo. Non c'è anche una poesia di Taneda Santoka che ne parlava? ‘Ti fai strada tra i monti e trovi solo altri monti'." (pag. 39)

Lo zio mi disse una cosa che non avrei mai dimenticato. Esordì dicendo: "Voglio che tu mi faccia una promessa", e poi: "Non aver paura di innamorarti. Cerca di amare più che puoi. Anche se rischi di soffrire, ricordati che una vita priva di amore è molto più triste. Mi tormenta il pensiero che per quello che ti è capitato tu possa chiuderti in te stessa. Amare è meraviglioso. Non dimenticarlo mai. Chi ha amato se ne ricorderà per tutta la vita. E quel ricordo scalderà il suo cuore. È una cosa che si capisce quando si arriva alla mia età. Allora? Me lo prometti?" (pag. 71)

“La libreria Morisaki si trova all'angolo di una strada piena di librerie dell'usato. È piccola, vecchia, e non sembra che gli affari vadano troppo bene. Di clienti se ne vedono pochi. Tratta una varietà piuttosto limitata di libri e, a meno di essere degli esperti appassionati, è difficile che la si conosca. Eppure c'è chi ama questo posto. Lo zio Satoru dice sempre che l'amore di queste persone per lui è più che sufficiente, e questo mi piace. Così come mi piace lui, il proprietario della libreria Morisaki.” (pag. 140)