Carmilla. Ediz. integrale (3)

[...]"...scorsi qualcosa che si muoveva ai piedi del letto, che non riuscì a distinguere bene in un primo momento. Ma poi vidi che era un grosso animale nero, simile a un gatto mostruoso. (...) Continuava ad andare avanti e indietro con l'agilità sinistra di una bestia chiusa in gabbia. (...) Sentii che l'animale balzava con agilità sul letto. I due grossi occhi si avvicinarono al mio viso e improvvisamente avvertii un dolore acuto, come se due grossi aghi, distanti l'uno dall'altro pochi centimetri, mi penetrassero nel petto. Mi svegliai con un grido. La stanza era illuminata dalla solita candela che bruciava tutta la notte. Vidi una figura femminile ai piedi del letto, sulla destra. Indossava un lungo vestito nero. I capelli erano sciolti e le ricadevano sulle spalle. Un masso non sarebbe potuto essere più immobile.'' --------- Laura e il padre assistono a un incidente in carrozza durante una passeggiata al chiaro di luna piena. Una elegante donna e sua figlia ne sono i passeggeri. La figlia pare essere priva di sensi per via dello shock e il padre di Laura si offrirà di ospitarla fino al ritorno della madre, che racconterà di dover sbrigare al più presto degli affari importanti. Felice per la nuova possibilità di donare a sua figlia una bellissima compagnia e una distrazione dalla solitudine, il padre presto si accorgerà del terribile sbaglio. ⭐⭐⭐⭐⭐/5. Ancora più recente di Dracula, le origini della figura del vampiro tornano con eleganza gotica e macabra a deliziare il lettore attraverso la figura di Carmilla, anagramma di Millarca, una Contessa morta duecento anni prima.