Camera con vista (3)

[Dal libro:] Conosceva Lucy da parecchi anni, ma solo come una ragazza ordinaria che per caso aveva un certo talento musicale. Ricordava ancora il fastidio che aveva provato quel pomeriggio a Roma, quando lei e quell'orribile cugina gli erano piombate addosso dal nulla chiedendogli di accompagnarle a San Pietro. Quel giorno gli era sembrata la tipica turista - importuna, rozza, e stremata dal viaggio. Ma l'Italia aveva compiuto il suo miracolo. Le aveva dato la luce, e - cosa cui Cecil dava maggior importanza - le ombre. Era come una delle donne di Leonardo da Vinci, che amiamo non tanto per come sono in se stesse, quanto per pe cose che non ci svelano. [ DI COSA PARLA ] LUCY è una signorina della borghesia inglese in viaggio in Italia accompagnata dalla pressante cugina Charlotte. Lucy si ritroverà nell'imbarazzante situazione di dover celare un bacio rubato, in un prato di rigogliose violette, tra lei e il signorino George a Firenze. Il suo ritorno a Windy Corner porta con se il suo futuro fidanzamento con Cecil, incontrato a Roma. Ma una sfortunata conoscenza di una romanziera fatta nel suo viaggio in Italia, e aggiornata senza il suo consenso dalla cugina Charlotte, testimone di quella tenerezza fra i due giovani a Firenze, ne descriverà l'evento nel suo libro, che il futuro marito di Lucy, Cecil, ignaro lo leggerà di fronte a loro. 3/5 Il finale, in confronto al noioso e pedante inizio dal sapore di un intruglio di pettegolezzi soffocanti, ha saputo regalare a questo libro un po' più di frizzantezza e movimento meritandosi la terza stella. Tanto acclamata può essere, a parer mio, la scrittura di Forster, molto apprezzata; meno, quasi per nulla, la storia in se. Decisione però attentamente scelta dallo scrittore per descrivere, quasi con rimprovero, la tipica figura del turista inglese.